Prosegue l’attività della Fainplast Rugby Ascoli.
Terminato con soddisfazione, insperata per una esordiente, il campionato di serie C la Fainplast Rugby Ascoli si accinge a disputare un trofeo federale regionale che la vedrà confrontarsi con i Pretoriani di Recanati, squadra già incontrata in campionato, e il Senarugby, compagine di Senigallia che nello scorso campionato militava nel girone 2 del medesimo campionato.
Partecipare a questi tornei di fine stagione è importante soprattutto per quelle società, e l’Ascoli è una di queste, che devono fare esperienza, dà modo di verificare ulteriormente il lavoro svolto finora e, non ultimo, si porta rispetto e si onora colui al quale il trofeo è intitolato, Tonino Uguccioni, personaggio di spicco del rugby marchigiano e in particolare pesarese.
Tante infine le novità in casa bianconera a iniziare dal nuovo staff tecnico, due terribili vecchietti Claudio Poli e Franco Amabilli e coadiuvato a breve da almeno un preparatore, poi finalmente il nuovo campo di gioco di Monterocco anche se si continua a sperare sempre in una struttura magari meno bella ma dedicata al rugby.
Tutti al lavoro quindi e facciamo si che il rugby cresca e l’Amatori Rugby Ascoli ne sia uno dei protagonisti.
Terminato con soddisfazione, insperata per una esordiente, il campionato di serie C la Fainplast Rugby Ascoli si accinge a disputare un trofeo federale regionale che la vedrà confrontarsi con i Pretoriani di Recanati, squadra già incontrata in campionato, e il Senarugby, compagine di Senigallia che nello scorso campionato militava nel girone 2 del medesimo campionato.
Partecipare a questi tornei di fine stagione è importante soprattutto per quelle società, e l’Ascoli è una di queste, che devono fare esperienza, dà modo di verificare ulteriormente il lavoro svolto finora e, non ultimo, si porta rispetto e si onora colui al quale il trofeo è intitolato, Tonino Uguccioni, personaggio di spicco del rugby marchigiano e in particolare pesarese.
Tante infine le novità in casa bianconera a iniziare dal nuovo staff tecnico, due terribili vecchietti Claudio Poli e Franco Amabilli e coadiuvato a breve da almeno un preparatore, poi finalmente il nuovo campo di gioco di Monterocco anche se si continua a sperare sempre in una struttura magari meno bella ma dedicata al rugby.
Tutti al lavoro quindi e facciamo si che il rugby cresca e l’Amatori Rugby Ascoli ne sia uno dei protagonisti.