E’ fatta! La Coppa “Uguccioni”, intitolato allo storico presidente del Rugby pesarese, è il primo trofeo, e siamo certi che non sarà il solo, che la rinata compagine ascolana metterà in bacheca.
La conquista, o meglio la certezza matematica visto che ci sono ancora incontri da disputare, è venuta dopo la vittoria conseguita a San Lorenzo in Campo contro appunto il Sena Rugby.
E’ stata, al di là di qualche episodio di furbizia tattica punito comunque dall’arbitro e dal campo, una partita corretta ma dura, spigolosa, improntata sul gioco di due pacchetti di mischia, tutti e due ugualmente pesanti, dove la Fainplast Ascoli ha saputo sfruttare la evidente maggior disciplina e uno splendido Giosuè Del Moro ha dettato legge.
La cronaca: primo tempo quasi tutto bianconero e ricco di episodi; si inizia con la prima meta di Giosuè che su una ripartenza da una ruck trova il buco e segna (0 – 7), si prosegue con una meta sacrosanta non concessa a Mario Lavaggi perché “non vista” dall’arbitro (a giudizio dello scrivente non voluta vedere perché sarebbe bastato controllare a gioco fermo la posizione del portatore di palla per capire che ad abbattere la bandierina era stato un altro giocatore) e una punizione calciata da Massimiliano Bachetti (0 – 10). Poi ci sono state altre due occasioni per l’Ascoli di segnare, che l’arbitro con decisioni, a detta dei giocatori bianconeri, molto discutibili ha vanificato e la meta dei padroni di casa peraltro uguale, sempre a detta dei giocatori ascolani, a una di quelle annullate alla Fainplast (5 – 10). Il secondo tempo invece ha avuto fasi alternate, la prima metà è stata a favore dell’Ascoli mentre gli ultimi 15 minuti hanno visto il Sena reagire con veemenza e vigore tanto da chiudere i bianconeri nei propri 22. Gli episodi salienti nell’ordine: meta nt di Carlo De Cata (5 – 15), la meta del Sena (10 – 15), la sostituzione per infortunio di una seconda linea del Sena (8 punti di sutura), la seconda meta di Giosuè, dallo stesso trasformata (10 – 22) e una punizione sempre di Giosuè (10 – 25), poi la reazione Senigagliese e 15 minuti di vera battaglia dove l’Ascoli ha tremato e rischiato tanto. L’infortunio di Giosuè, colpo alla tempia, e conseguente decisione del medico di allontanato dal campo e il giallo a D’Amico hanno probabilmente dato nuova linfa ai padroni di casa che hanno pressato, anche disperatamente e disordinatamente, e segnato due mete nel giro di 5 minuti (22 – 25). Poi la scelta avventata del Sena di non calciare una punizione favorevole che poteva dar loro il pareggio, a seguire il nulla e il fischio finale.
Una nota a parte per l’arbitro: preciso e abbastanza puntuale nelle decisioni regolamentari, in altre parole i falli che rilevava c’erano tutti, quello che non si è capito, e agli ascolani non è andato proprio giù, è stato l’atteggiamento estremamente pignolo nel giudicare i falli bianconeri mentre si spendeva in spiegazioni preventive quando vedeva falli dei tuttineri di Senigallia oppure non vedeva o non puniva correttamente. Solo per amor di chiarezza, a parte la meta non vista e non concessa, non vedeva il fuorigioco del tallonatore nero che attaccava il mediano di mischia asolano quando ancora era nella touche, o non giudicava professionale l’ostruzione, su un calcio a scavalcare di Stefano Poli, del giocatore infortunatosi nell’occasione e comunque sostituito, oppure, e qui mi fermo, faceva ripetere una punizione al Sena spiegando al giocatore che non poteva, come aveva fatto, fare finte. Insomma un buon arbitro che, però, non è piaciuto.
Ora l’attività ufficiale del Rugby ascolano è terminata, da adesso solo allenamenti, manifestazioni e amichevoli. Il primo impegno saranno le Ascolimpiadi e a seguire la nostra festa a Monterocco per il 15 Giugno, in tutti e due gli impegni sarà richiesta la presenza di tutti.
La conquista, o meglio la certezza matematica visto che ci sono ancora incontri da disputare, è venuta dopo la vittoria conseguita a San Lorenzo in Campo contro appunto il Sena Rugby.
E’ stata, al di là di qualche episodio di furbizia tattica punito comunque dall’arbitro e dal campo, una partita corretta ma dura, spigolosa, improntata sul gioco di due pacchetti di mischia, tutti e due ugualmente pesanti, dove la Fainplast Ascoli ha saputo sfruttare la evidente maggior disciplina e uno splendido Giosuè Del Moro ha dettato legge.
La cronaca: primo tempo quasi tutto bianconero e ricco di episodi; si inizia con la prima meta di Giosuè che su una ripartenza da una ruck trova il buco e segna (0 – 7), si prosegue con una meta sacrosanta non concessa a Mario Lavaggi perché “non vista” dall’arbitro (a giudizio dello scrivente non voluta vedere perché sarebbe bastato controllare a gioco fermo la posizione del portatore di palla per capire che ad abbattere la bandierina era stato un altro giocatore) e una punizione calciata da Massimiliano Bachetti (0 – 10). Poi ci sono state altre due occasioni per l’Ascoli di segnare, che l’arbitro con decisioni, a detta dei giocatori bianconeri, molto discutibili ha vanificato e la meta dei padroni di casa peraltro uguale, sempre a detta dei giocatori ascolani, a una di quelle annullate alla Fainplast (5 – 10). Il secondo tempo invece ha avuto fasi alternate, la prima metà è stata a favore dell’Ascoli mentre gli ultimi 15 minuti hanno visto il Sena reagire con veemenza e vigore tanto da chiudere i bianconeri nei propri 22. Gli episodi salienti nell’ordine: meta nt di Carlo De Cata (5 – 15), la meta del Sena (10 – 15), la sostituzione per infortunio di una seconda linea del Sena (8 punti di sutura), la seconda meta di Giosuè, dallo stesso trasformata (10 – 22) e una punizione sempre di Giosuè (10 – 25), poi la reazione Senigagliese e 15 minuti di vera battaglia dove l’Ascoli ha tremato e rischiato tanto. L’infortunio di Giosuè, colpo alla tempia, e conseguente decisione del medico di allontanato dal campo e il giallo a D’Amico hanno probabilmente dato nuova linfa ai padroni di casa che hanno pressato, anche disperatamente e disordinatamente, e segnato due mete nel giro di 5 minuti (22 – 25). Poi la scelta avventata del Sena di non calciare una punizione favorevole che poteva dar loro il pareggio, a seguire il nulla e il fischio finale.
Una nota a parte per l’arbitro: preciso e abbastanza puntuale nelle decisioni regolamentari, in altre parole i falli che rilevava c’erano tutti, quello che non si è capito, e agli ascolani non è andato proprio giù, è stato l’atteggiamento estremamente pignolo nel giudicare i falli bianconeri mentre si spendeva in spiegazioni preventive quando vedeva falli dei tuttineri di Senigallia oppure non vedeva o non puniva correttamente. Solo per amor di chiarezza, a parte la meta non vista e non concessa, non vedeva il fuorigioco del tallonatore nero che attaccava il mediano di mischia asolano quando ancora era nella touche, o non giudicava professionale l’ostruzione, su un calcio a scavalcare di Stefano Poli, del giocatore infortunatosi nell’occasione e comunque sostituito, oppure, e qui mi fermo, faceva ripetere una punizione al Sena spiegando al giocatore che non poteva, come aveva fatto, fare finte. Insomma un buon arbitro che, però, non è piaciuto.
Ora l’attività ufficiale del Rugby ascolano è terminata, da adesso solo allenamenti, manifestazioni e amichevoli. Il primo impegno saranno le Ascolimpiadi e a seguire la nostra festa a Monterocco per il 15 Giugno, in tutti e due gli impegni sarà richiesta la presenza di tutti.