sabato 27 dicembre 2008

Nel mezzo del cammin di nostro girone...

A metà campionato vogliamo dire le nostre impressioni sullo stesso? Vogliamo commentare la qualità e il lavoro delle squadre del nostro girone? Saranno certamente giudizi personali, basati magari su una sola partita vista o vissuta, ma sicuramente chi è interessato anche alle critiche saprà coglierne gli aspetti positivi e non la volontà di offendere o ironizzare sul lavoro degli altri.

Spero vivamente che molti possano leggere queste righe e dire la loro nel rispetto di quei valori che le nostre tradizioni ci hanno insegnato.

E naturalmente a dare il via sarà il sottoscritto. Inizierò, per rendere più interessante e crescente l’interesse, dalle squadre che hanno detto chiaramente tutto o che, perché nuove, non devono dimostrare nulla. E’ pacifico, relativamente a queste ultime, che tutti noi comunque le ringraziamo per il loro lavoro e per l’apporto che danno al nostro sport.

E cosa meglio dell’Accademia Avezzano per cominciare, squadra forte, che gioca un rugby bello da vedere e, superfluo dirlo, di una efficacia forse spropositata per le concorrenti che deve affrontare. Avevo riferito in altra occasione di aver colto una ramanzina del loro allenatore, Rotilio tanto per dire un nome che ha una sua storia, perché non riusciva a lavorare come avrebbe voluto. Ecco questo è il succo dell’Accademia Avezzano: stravince ma vuole crescere ancora, sa che gli impegni del futuro saranno più gravosi e vuole cominciare subito a colmare il gap che c’è tra la realtà e l’obbiettivo che si sono proposti di raggiungere. Avevamo cercato, sul forum regionale, di motivare le altre società a cercare il colpaccio o, almeno, una sconfitta decorosa ma non c’è stato nulla da fare, al di la dello scarto di punti solo Falconara è riuscita a segnare una meta e null’altro. In una parola RULLOCOMPRESSORE.

Veniamo poi alle altre due esordienti: il Moscosi e l’Atessa. Incontrandole sul campo mi era sembrato che entrambe fossero meno inesperte di quanto si potesse immaginare a inizio campionato. Il Moscosi aveva recuperato qualche giocatore da altre società, Mogliano e Recanati se la memoria non m’inganna, per cui anche nelle sconfitte qualcosa da dire l’ha avuta. L’Atessa invece ha probabilmente respirato più rugby, dato il contesto geografico, e anche senza giocatori con esperienze pregresse ha mostrato abbastanza ordine ed entusiasmo. Per tutte e due queste squadre consiglierei, il consiglio in questa occasione è libero e assolutamente non è mancanza di rispetto, maggior disciplina di ruolo e maggior coesione in campo. Diversa invece vedo la tendenza, ovvero, stando ai risultate e alla continuità, il Moscosi mi sembra in calo mentre l’Atessa ha trovato un suo ruolino di marcia e cerca di portarlo avanti.

Tortoreto: può vantare due squadre, la normale, allenata dal mitico Pignotti, e quella hospital, diretta dal Dr. House. Del Tortoreto non si può dire nulla, ha tirato innanzi per quasi tutto il girone di andata assaporando la vittoria solo all’ultimo. Il miglioramento è comunque visibile, ma vedremo in futuro fino a che punto arriveranno i simpatici cugini. Se vogliamo comunque dare loro un consiglio direi di curare di più l’organizzazione societaria, perché è vero che la Federazione avrà sbagliato gli orari, ma è altrettanto vero che le comunicazioni della stessa sono arrivate e dovrebbero essere lette.

SAMB 1973: storia complicata quella della Samb. Decisa a rinnovare staff tecnico e giocatori in due anni ha sostituito due allenatori storici (Pignotti) e carismatici (Del Giacco) e liberato tutta la vecchia squadra seniores e diversi ragazzi, Insomma Fioroni e C. hanno dovuto sudare le classiche sette camicie per far continuare la società a essere un riferimento per tutte le età, in bocca al lupo a loro. Anche se il sottoscritto avrebbe preso qualche decisione differente, un anno senza seniores non sarebbe stata la fine del mondo ad esempio, dobbiamo scappellarci (il capo, che avevate capito?) davanti allo spirito di sacrificio di chi, non essendo più un ragazzino e pagandone le conseguenze, è sceso in campo e si è levato il gusto di vincere il derby con l’Ascoli. I giudizi tecnici in situazioni come questa vanno decisamente sospesi.

TERAMO: altra squadra che probabilmente sta pagando le scotto del ringiovanimento. Pur avendo ancora qualche elemento di indubbio valore, l’alto numero di esordienti fa capire che il momento non è dei migliori. Partita male sta recuperando anche in termini di risultati, gli alti e bassi che si registrano ora dovrebbero sparire nel girone di ritorno. Insomma l’anno prossimo riavremo il Teramo che conoscevamo.

RECANATI: altra squadra che sta mostrando alti e bassi, in tutta onestà, per quel poco che ho personalmente potuto vedere, mi sembra la squadra che è cresciuta meno, forse anche per le defezioni cui accennavo prima. Encomiabile comunque l’inizio del lavoro con le giovanili, elemento sottovalutato da alcuni, che alla fin fine rappresentano il futuro. Mi aspetto da loro un girone di ritorno di livello migliore, devono essere meno litigiosi in campo e acquisiscano una disciplina di ruolo più convincente, insomma che prendano ad esempio il modo di agire della loro società.

FALCONARA: con la Dinamis entriamo nel gruppetto di squadre che, consapevoli o no, hanno dato più di succo al campionato. Ha dimostrato carattere, lealtà, visione giusta, senza particolare animosità, delle vicende rugbistiche, hanno dei bei giocatori e se vogliamo far loro un appunto, anzi lo facciamo, questo riguarda il settore giovanile che manca, certo non è facile in un piccolo centro reclutare una cinquantina di ragazzini ma se non ci si prova non si va da nessuna parte, e, come ho sentito dire, cambiare nome per non pagare dazio non è proprio una cosa seria. In definitiva me lo ricordavo più forte e più determinato (manca l’apertura straniera che dava carica?) però mi piace di più così.

MACERATA: uguale allo scorso anno in linea di massima, forse più forte e fisica in mischia mentre i trequarti, almeno contro di noi, non hanno brillato un gran che. Certo l’Ascoli di oggi non è quello dello scorso anno, per cui certe cose vengono meno facili, ma me li ricordavo più fluidi e veloci. Comunque la squadra più argentina che c’è nel girone, e non solo per la presenza dei tanti cugini biancazzurri presenti, poco disposta a perdere e stracarica di adrenalina se le cose vanno male. Mi dicono che fanno due ore di yoga alla settimana e mi chiedo: sarà il caso di passare direttamente al bromuro? Altra cosa nel terzo tempo mi sono sembrati poco rispettosi nei confronti degli sconfitti, celebrando, con in sottofondo un brusio alla Rocky, un loro compagno protagonista di un diverbio chiarito senza parole. In una parola, forse un tantino forte, mi hanno un po’ deluso.

ANCONA: dopo l’Accademia forse la squadra più compatta che ho visto, sul campo si fanno notare anche per il tanto parlare, ma in definitiva fanno cose semplici in maniera efficace. Qualche individualità di pregio, mischia ben messa, fisicamente abbastanza forti e come risultato finale di questa analisi meritano il secondo posto che occupano, d’altronde tranne che con Avezzano hanno vinto sempre. Però non mi convincono appieno, mi piacerebbe vederli, se aggrediti, come reagirebbero.

ASCOLI: non è facile parlare della propria squadra in maniera distaccata, specie per il sottoscritto al quale non manca lo spirito critico, l’ho lasciata per ultima proprio per questo motivo e non per altro. L’Ascoli deve ancora crescere sotto tanti punti di vista, come società deve riuscire a consolidare tutto quello che la fortuna, la bravura di qualcuno o il momento felice di questo sport gli ha consentito di fare, i giocatori invece devono maturare rugbisticamente nel vero senso della parola, più abnegazione, più continuità, più lucidità e meno fragilità psicologica, tutte doti che si acquisiscono lavorando bene in allenamento. D’altronde nella classifica delle partite siamo quarti dietro anche a Macerata, certo la partita con la Samb è stata un incidente e se fossimo stati più tranquilli e coscienti di quello che si doveva fare i ns. punti oggi sarebbero, ma anche quella tranquillità è frutto del buon lavoro.

Arrivare ad avere una seniores e quattro giovanili in soli due anni è un grosso risultato e un impegno gravoso che si gestisce bene se ci sono persone che amano prendersi, e mantenere, gli impegni, fare invece cinque squadre che giocano a rugby è un'altra cosa, molto più difficile. Insomma in conclusione possiamo dire che stiamo vivendo un momento felice, ma se ci si accomoda si rischia di perdere il filo di tutto.

Qui mi fermo non tanto perché non abbia altro da dire, sulla mia squadra potrei riempire pagine e pagine, ma perché vorrei che qualcun altro contribuisse a renderci le idee più chiare.

E ora la parola a voi tutti, chi vuole commenti.

sabato 20 dicembre 2008

Amatori Rugby Ascoli - SEF Stamura Rugby 0 - 25

Partita strana, vittoria meritata dall’Ancona ma…….
Commentare la partita di domenica è da una parte facile, confermata la fragilità psicologica della squadra ascolana, ma dall’altra si fa fatica perché è convincimento personale, condiviso dalla quasi totalità dei dirigenti ascolani, che la performance dell’arbitro, che definire non buona è un esempio di educazione rugbistica tout court, abbia inciso non poco sugli ascolani, per la succitata fragilità psicologica, e abbia permesso agli anconetani una conduzione di gara spregiudicata e aggressiva. Mi spiego, nel rugby, come gli addetti ai lavori sanno, impedire artatamente il gioco all’avversario è penalizzato in modo deciso dal regolamento e il ripetersi di tale atteggiamento può portare, a seconda delle situazioni, alla punizione, al cartellino giallo e, in particolari fattispecie, alla meta tecnica. Allo stesso modo viene sanzionato il non rispetto delle indicazioni arbitrali, ovvero se il giudice di gara ti dice di recedere da qualcosa che è antigioco o comunque non regolare e tu perseveri allora potresti incorrere nelle suddette sanzioni. E qui mi riaggancio alla partita, l’Ancona ha iniziato subito, fin dal primo fischio a sfavore, a lamentare una eccessiva frammentazione, a loro danno, del gioco, a dire che quello fischiato non era fallo e che qui e che là insomma sono bastati 20 minuti di questo andazzo per mandare in tilt l’arbitro il quale ha cominciato a prendere decisioni che poi cambiava dopo qualche secondo o che tentava di spiegare in maniera goffa e incomprensibile. In una situazione come questa è gioco forza che sia la squadra meno esperta a pagare il conto ed non è artificio linguistico parlare di partita strana che l’Ancona ha meritato di vincere ma che un Ascoli meno condizionato avrebbe detto sicuramente qualcosa in più.
Attenzione non è stato solo l’arbitro l’artefice della sconfitta, qualche giocatore è apparso fuori forma e, non dimentichiamolo, all’Ascoli mancano da diverse settimane i saltatori titolari in touche e qualche giocatore si sacrifica a giocare senza potersi allenare e se vuoi giocare ad alti livelli (si fa per dire, volevo dire se vuoi stare fra le prime del girone) non puoi avere le situazioni precarie che si vedono oggi nell’Ascoli rugby.
Una buona nuova dall’infermeria: l’infortunio di De Cata si è rivelato molto meno grave di quel che si temeva o di quello del pilone dorico, distorsione del ginocchio e frattura di un malleolo auguri a lui, e anche Marchei e Bachetti riprenderanno gli allenamenti. Domenica prossima riposo, a rischio la seconda posizione in classifica, alla ripresa del campionato potremo contare su una new entri, l’offidano Cocchi maggiorenne a Gennaio, e speriamo in altri rientri nei ranghi dei disponibili.
Inizia a Gennaio il girone di ritorno e tutte le partite andranno giocate con l’intento di vincerle, quindi lavoro, lavoro e ancora lavoro. Buon Natale a tutti, ci risentiamo sul sito nel 2009.

domenica 7 dicembre 2008

Amatori Rugby Ascoli - Rugby Falconara Dinamis 31 - 17

Torna il sereno in casa Fainplast: dopo la secca sconfitta, peraltro preventivata, subita contro l'Accademia Avezzano i ragazzi di coach Del Giacco hanno voluto dare di loro una immagine più consona al secondo posto in classifica che al momento, e a pieno titolo, occupano. Contro la Dinamis Falconara, altra squadra che lo scorso anno ci aveva battuto in entrambe le gare, infatti la Fainplast partiva decisa e in maniera ordinata, dava la sensazione di una squadra che non solo era intenzionata a vincere, ma intendeva farlo meritandolo e mostrandolo in maniera inequivocabile a tutti, avversari e pubblico.
Tutto il primo tempo è stato un susseguirsi di azioni ben portate da tutti i reparti, la mischia infatti procurava palloni su palloni, le mediane li gestivano con tranquillità e i trequarti li giocavano alternando aperture e attacchi alla linea e in quattro occasioni, Mangiola (2), Sparacino e Sosi, depositavano la palla in mezzo ai pali. Facili le trasormazioni, Sosi (3) e Del Moro (1), e punteggio fissato a 28 a 0 con il bonus d'attacco acquisito. Tutto sembra procedere senza scossoni quando l'immancabile leggerezza difensiva porta all'ultimo minuto del tempo Falconara vicinissima alla meta ascolana; una, due, tre fasi bloccate poi la meta gialloblu nell'angolo sinistro del campo: 28 a 7 con la trasformazione riuscita.
E come a volte accade, nell'intervallo la squadra si rilascia, qualche giocatore, Mangiola e Sosi, si acciacca, la stanchezza taglia le gambe a quancun altro, insomma si va in affanno. tutto questo mentre la Dinamis invece si compatta e mostra di aver assimilato il gioco degli ascolani ed è gioco forza che la partita inizi a cambiare. Quella che era una compagine brillante e determinata ora alterna lampi di dinamismo con lunghi momenti di buio. Non è che si rischi molto, ma in queste situazioni basta un niente per buttare tutto all'aria, e forse proprio per questo il mister ordina di piazzare una punizione facile per portarsi oltre il triplo break (non si sa mai) e, udite udite, entra in campo in sostituzione di Paolo Alesi alla sua prima partita dal primo minuto. La presenza del mister in campo rianima i giocatori che, nonostante la seconda meta della Dinamis portano a termine ò'incontro.
Del Falconara, oltre alla correttezza e alla lealtà generale e a qualche individualità proprio niente male, che si può dire? Che meritano di competere ai vertici e che fanno, giocatori e Società, onore al rugby, un unico dubbio resta: se avessero fin da subito giocato come nel secondo tempo come sarebbe finirta la partita?
Ottima la perfornmance dell'arbitro Biocca o numeroso il pubblico che contava anche supporters gialloblu.
Domenica prossima arriva la Stamura Ancona per l'ultima di andata, sarà una partita difficile, oltre che pre il valore dell'Ancona, anche per le possibili defezioni tra i bianconeri. Certo a 80 minuti dalla pausa natalizia sarebbe un peccato affrontare una partita così importante senza qualche altro giocatore oltre agli infortunati, ma non saremmo giocatori di rugby se ci dovessimo arrendere subito, per cui.... vai Ascoli Rugby.
La Formazione: Sparacino, Mangiola, Esposito, Poli, Teodori, Sosi, Amabilli, De Cata, Straccia, De Luca, Alesi, Rosa, Ferranti, Bernardini, Del Moro.
A disposizione: Amadio, Baldassarri, Del Giacco, Di Vitantonio, Narducci, Staffolani, Volponi.

giovedì 4 dicembre 2008

Under 17: Amatori Rugby Ascoli - Rugby Club Sambenedettese 7 - 46

Domenica si è svolto il derby Amatori Rugby Ascoli VS Rugby Samb, una partita intensa sotto un tempo da lupi, sppure durante la partita si sia affacciato un tiepido sole. La Rugby Samb ha messo in mostra tutto il suo potenziale e ci ha rifilato otto mete di cui tre tarsformate, dai bravi Joshua Capriotti (1), Fabio Ubaldi (1), Riccardo D'Angelo (1), Marco Della Ventura (2), Edoardo Ciccarelli (3), trasformazioni ad opera di Fabio Ubaldi.
I nostri ragazzi hanno lottato con tenacia senza troppo sfigurare. Il trend di crescita continua rispetto all'inizio del campionato.
Allo scadere i nostri, sono riusciti ad andare in meta con il mitico Fioravanti Giuseppe trasformata dal solito Malloni Daniele.
I giovani bianconeri evidenziano delle lacune che pian piano dovranno esere colmate, ma mostrano anche tanta voglia di fare e di migliorare.
In campo c'è stato una maggiore attenzione al gioco ed un maggior rispetto del capitano (finalmente la fiera è finita). Bisogna lavorare ancora di più in allenamento con serietà e spirito di sacrificio, i risultati arriveranno come logica conseguenza.
Dopo la partita, come consuetudine, si è svolto un bellissimo e generoso terzo tempo per i giocatori e i loro supporters (genitori e familiari venuti ad accompagnare i loro ragazzi).

domenica 30 novembre 2008

Accademia Avezzano Rugby - Amatori Rugby Ascoli 83 - 3

Brutta partita della Fainplast Rugby Ascoli sul campo di Avezzano, nemmeno i complimenti del Presidente degli abruzzesi relativamente alla nostra capacità di occupare e gestire gli spazi, effettivamente quasi tutte le mete sono state segnate agli angoli, possono lenire quella che per molti, troppi, è stata una prestazione scialba e incolore.
Ora è necessario riflettere su alcuni aspetti tecnici dei singoli e sulla tenuta psicologica in generale, mi spiego: dai risultati sembrerebbe che ogni qualvolta la Fainplast Ascoli deve sostenere una partita con del valore aggiunto, vedi i derby con Samb o Tortoreto o con la prima in classifica come oggi, abbia talmente paura di perdere che finisce per non giocare e disputare match senza grinta e senza emozioni. Intendiamoci bene oggi nessuno aveva ambizioni fuori luogo, ma si sperava in una partita di coraggio dove tutti dessero il massimo e, magari, si potesse tornare a casa con un punteggio finale non in linea con quelli rifilati dall'Accademia a tutte le squadre incontrate sinora. Invece tutto è andato come doveva, l'Avezzano ha mostrato un gioco continuo, fatto di attacchi alla linea e immediate ripartenze che l'Ascoli ha cercato si di tamponare con un minimo di ordine ma che alla terza o quarta fase finivano spesso con la palla schiacciata in meta.
Da sottolineare la totale e corale correttezza delle due compagini tanto che l'arbitro, buona la sua prova, ha svolto solo un pò di ordinario lavoro.
All'inizio avevamo parlato di prova incolore e scialba dell'Ascoli, aggiungiamo, non per crudeltà ma per sprone, che più di un giocatore binconero oggi è apparso inguardabile e avremo il quadro su cui il mister Del Giacco dovrà lavorare per affrontare le prossime due partite, quelle che decideranno che tipo di campionato sarà stato quello della Fainplast. Incontreremo infatti la Stamura Ancona e la Dinamis Falconara, entrambe in casa: vincerle tutte e due significherebbe che la squadra ha la capacità di aspirare a traguardi insperati, perderle sancirà la nostra crescita e il fatto che per migliorare ancora si dovra lavorare tanto e tanto ancora.

mercoledì 26 novembre 2008

Campionato U17: S.E.F. Stamura Rugby - Amatori Rugby Ascoli 15 - 10

I ragazzi entrano subito in partita e dopo 5 minuti con un azione corale Palataroni Marco va in meta e siamo 5 a 0. I nostri ragazzi giocano alla mano, sfiorando due volte la meta poi, per l'infortunio del generoso Candelotti Ciro, l'arbitro ferma un'azione con Fioravanti che era ad un passo dalla meta. La Sef Stamura reagisce e va in meta due volte con Breccia e Giacomini per disattenzione dei nostri ragazzi. Finisce il primo tempo con la stamura che conduce 10 a 5.
Ripresa del secondo tempo con i nostri non accettano il risultato e si riportano in parita andando a marcare la seconda meta con il tosto Palatroni Marco. Giochiamo quasi per tutto il tempo nella loro metà campo sfiorando più volte la meta ma a meno di dieci minuti dalla conclusione subiamo l'espulsione del nostro Willi che placca alto e con un uomo in meno a pochi secondi dalla fine subiamo la meta di Breccia che consegna la vittoria allo Sef Stamura per 15 a 10. I nostri ragazzi stanno crescendo: è evidente che c'è ancora tanto lavoro da fare, ma quello che è confortante è la crescita dei ragazzi, la voglia di lottare e non mollare, di credere nelle loro capacità. Insomma la loro fiducia sta crescendo.
Domenica i ragazzi avevano capito che la vittoria era alla loro portata: purtroppo le partite sono fatte di episodi che cambiano la fisionomia della partita e portano ad un risultato. E' mia convinzione che i nostri ragazzi hanno dimostrato di stare in campo più convinti degli avversari e di essere più disponibili al sacrificio.
Bisogna continuare su questa strada con sacrificio e spirito di squadra... i risultati arriveranno.
Sono scesi in campo, per l'Amatori Ascoli Rugby: Lauretani A., Olivieri L., *Malloni D., Parissi A., Ciabattoni R., Lucidi N., Civilotti F., Fioravanti G., Palatroni M., Palatroni D., Camassa G.W., Tempestilli M., *Del Prete A., *Candelotti C., Olimpi A.. In panchina: *Capriotti M., *Di Sabato A., *Tusha A., Mascaretti L., Zazzetti D., Mucciola D.. (*sostituiti secondo tempo).
Per la Sef Stamura Ancona: Di Girolamo, Esteki, Borromei, Stoppoloni, Moroni, Damiani, Morichi, Breccia, Giacomini, Turchetti, Bondoni, Cinti, Peroni, Bellocchi, Ghergo. In panchina Ausili e Villanova.

domenica 23 novembre 2008

Amatori Rugby Ascoli - AS Tortoreto Rugby 24 - 0

Ascoli Piceno, 23 Novembre, continua la serie positiva per la Fainplast Rugby Ascoli: questa domenica a farne le spese, definizione calzante solo relativamente al risultato finale, sono stati gli amici di Tortoreto i quali, a ben vedere, hanno diverse cose, oltre all’elevatissimo numero di assenti per infortunio, di cui rammaricarsi.
La prima segnatura ascolana nasce infatti al primo minuto di gioco da un errore di trasmissione palla del Tortoreto che mette in condizione Poli di raccogliere l’ovale, evitare un placcaggio e depositare lo stesso in area di meta; Sosi trasforma e si riparte da 7 a 0.
Da questo momento e per circa 60 minuti la partita prosegue con errori, dall’una e dall’altra parte, di tattica, di gestione della palla e di scelte strategiche. Cercando di usare poche parole per descrivere lo spettacolo che avevamo davanti agli occhi si potrebbe dire che Tortoreto era più svelta nelle fasi statiche a mantenere o rubare palla nelle ruck ma non concretizzava; Ascoli giocava meglio, con maggior acume tattico, le poche palle pulite che si procurava ma poi vanificava il tutto per l’incapacità dei suoi trequarti di trasmettere la palla dopo aver assorbito l’avversario o, per gli avanti, di mantenerne il possesso durante le fasi preparatorie all’attacco finale.
A tutto ciò si aggiunga la scelta di entrambe le compagini di non piazzare le punizioni avute a disposizione e si può così avere il quadro esatto di una partita sempre incerta ma senza nessun acuto o predominio. Ai padroni di casa un calcio realizzato avrebbe permesso di portare il punteggio fuori break e agli abruzzesi di mettersi in condizione di passare in vantaggio con una meta anche non trasformata.
E infatti al 60’, minuto nel quale il mister Del Giacco decide di effettuare qualche sostituzione in senso tattico, il tabellone segna ancora (immagine romantica ma decisamente non veritiera in quanto all’Aurini non c’è nessun tabellone) 7 a 0 per la Fainplast. Qualcosa però ora si sveglia, l’ingresso di un fresco Amabilli e lo spostamento a centro di Poli, al posto di uno stanco e non lucido Lavaggi in un ruolo dove può far valere la sua dote migliore, ovvero l’agilità combinata con la sua fisica caparbietà, rendono più decisi gli attacchi degli ascolani. La scelta di Billo Jr. di aprire più palle possibile, di cercare anche con calci a seguire la conquista di terreno permettono ai bianconeri di segnare, con Esposito prima, Sparacino poi e del Moro in conclusione di incontro, altre tre mete conquistando così anche il punto di bonus.
Un complimento personale e sincero va ai ragazzi di Tortoreto che mi hanno colpito per i progressi fatti, nonostante i tanti infortunati e una classifica decisamente non veritiera, almeno per loro, e un abbraccio a Sandrone Porrea, presente sugli spalti a 5 giorni dall’intervento di ricostruzione di tutto il ginocchio, e a Sergio Pignotti, loro allenatore, amico da sempre.
Per il mister ascolano Del Giacco ci sarà molto da fare, a mio giudizio, questa settimana, è infatti difficile pensare di poter contrastare la fortissima squadra dell’ Accademia Avezzano con quello che si è visto oggi. Molti fondamentali sono da rivedere ma, soprattutto, le condizioni psicofisiche di troppi sono sembrate precarie e inadatte ad uno scontro ad alto livello. La cura? Lavorare, lavorare e poi lavorare. Ma con la testa.

sabato 22 novembre 2008

Campionato U15: Amatori Rugby Ascoli - Praetoriani Rugby Recanati 32 - 10

Prima vittoria della compagine ascolana Fainplast Rugby Ascoli nel campionato Under 15 sul campo amico contro i Preatoriani Rugby Recanati. Prima vittoria della compagine ascolana Fainplast Rugby Ascoli nel campionato Under 15 sul campo amico contro i Preatoriani Rugby Recanati.
Quest’anno all’allenatore Gianluca D’Amico sono bastate appena tre gare per portare alla vittoria la squadra under 15 al suo primo campionato, a differenza dello scorso anno conclusosi con una vittoria a fine stagione contro i cugini sambenedettesi. Segno che in casa Ascoli tutto gira all’insegna del miglioramento, non solo per la squadra Seniores.
La prima marcatura è dei padroni di casa che non realizzano poi il calcio: 5 – 0.
Pochi minuti e il Recanati replica di prepotenza sfondando un gruppo di avversari a due metri dalla meta. Il calcio, abbastanza angolato non viene realizzato: 5 – 5.
I ragazzi della Fainplast, reagiscono con temperamento da grandi, forse perchè in inferiorità numerica (12 contro 14), e costringono i Praetoriani spesso nella loro area ed alla fine con un bel “carrettino” riescono a ritornare in testa realizzando una bella meta , compresa la trasformazione: 12 – 5.
Inizia il secondo tempo, maul ascolana nei 22 del Recanati ed è di nuovo meta, niente trasformazione, 17 – 5.
Ancora meta per il Recanati che riesce a chiudere una bella azione sulla fascia laterale: 17 – 10.
L’Ascoli prende ormai il sopravvento e si permette anche qualche bella azione individuale con Celani e va a segnare tra i pali dopo una bella sgaloppata iniziata quasi da metà campo: 22 – 10.
I ragazzi ascolani non si accontentano e continuano a macinare gioco, divertendo il folto pubblico presente e realizzano altre due mete chiudendo il punteggio 32-10. Bravi i ragazzi del Recanati, sempre compatti fino a quando hanno potuto, bravi i ragazzi di Ascoli che hanno saputo interpretrare la partita nel migliore dei modi, consapevoli forse di avere qualche individualità in meno, ma sicuri della compattezza della squadra.
Questi ragazzi ci daranno grandi soddisfazioni e quando saranno al completo vedremo veramente il vero valore.
Tra il pubblico, spettatore illustre il Sindaco di Ascoli Ing. Piero Celani, che ha assistito a tutta la gara si è complimentato poi negli spogliatoi con i ragazzi dell’Ascoli e con quelli del Recanati.
Forza ragazzi da qui inizia il nostro futuro.

L’Amatori Ascoli è scena in campo con questa formazione: Angelini, Mazzanti, Merletti, Talamonti, Capoferri, Olivieri Luca, Celani Luca, D’Ugo, Celani Alessandro, Bonfini, Mancini, Patragnoni.
Sono andati in meta con il contributo dei compagni di squadra: 2 volte Talamonti, 2 volte Bonfini, 1 Celani Luca, 1 Celani Alessandro, una trasformazione da parte di D’Ugo Stefano.

martedì 18 novembre 2008

Atessa Rugby Club - Amatori Rugby Ascoli 0 - 41

Ancora una prestazione positiva per la Fainplast Rugby Ascoli e ancora una vittoria. A farne le spese Domenica è stato il Rugby Club Atessa, squadra di recentissima costituzione che ha mostrato, oltre ad un rugby di buon livello oltre comunque le aspettative, il vero e unico spirito che dovrebbe essere presente ai nostri livelli, ovvero amicizia, rispetto e voglia di passare una giornata di sport.
La prevalenza dell’Ascoli si è manifestata nella maggiore freschezza atletica dell’intera squadra e nella lucidità tattica mostrata, aspetti che praticamente hanno fatto si che non si notassero sforzi eccessivi nel compimento dei gesti atletici e che le azioni sembrassero, agli occhi dello spettatore, fluide e, ovviamente, concludenti mentre il numero, non eclatante, delle segnature fa capire che l’Atessa non è stata passiva e ha cercato di proporre il proprio gioco ma, complice anche il numero di infortuni (numerose le stampelle presenti ai bordi del campo), non è riuscita nell’intento.
La partita è stata costantemente combattuta, non si sono notate pause di gioco o sbandamenti evidenti in nessuna delle due compagini, la Fainplast, ripeto, è riuscita nell’intento di realizzare quello che l’allenatore Del Giacco chiede sempre ai ragazzi: “giochiamo per fasi, facciamo bene le prime due o tre fasi e a quel punto verifichiamo se siamo stati bravi ed efficaci cercando lo spunto definitivo”. In allenamento riesce sempre, in partita un po’ meno e ieri l’Atessa più volte è riuscita a rallentare l’azione dei bianconeri proprio nella fase di costruzione. I due tempi sono stati giocati quasi in fotocopia (4 mete nel primo e 3 nel secondo) e tutti i reparti sono stati parimenti impegnati e altrettanto parimenti protagonisti delle fasi di segnatura. Una nota positiva la dedichiamo a Stefano Rosa, autore fra l’altro di una doppietta, per la chiara dimostrazione di maturazione tecnica e mentale che sta dando, complimenti. Segnaliamo comunque positivamente la prestazione di Paolo Volponi che, chiamato a sostituire Marcello Pizzman Ferranti, ha risposto nel più preciso dei modi e l’esordio in campo di Andrea Narducci e del nuovissimo Paolo Alesi, che, al di la dell’emozione della prima partita e degli errori classici di un esordiente, ci ha confessato di essersi trovato bene e che gli è piaciuto. Unica nota negativa è l’infortunio, stupido e slegato dal gioco, di Massimiliano Bachetti che scendendo da una touche ha trovato una buca e si distorto, almeno così sembrerebbe, una caviglia, auguri.
La Fainplast Ascoli è scesa in campo con la seguente formazione: Volponi, Caponi, Del Moro, Bachetti, Rosa, Straccia (una vera e propria furia e anche versatile), De Luca, De Cata in mischia, Amabilli e Sosi in mediana, Lavaggi, Poli, Mangiola ed Esposito i trequarti, Sparacino estremo. A disposizione Bernardini (altro esempio di versatilità), Marchei, Alesi, Narducci e, non entrato in campo, lo stesso Del Giacco.
Domenica prossima arriva il Tortoreto, al di la della classifica dei cugini abruzzesi, sarà una partita vera e da giocare, fra l’altro sarà la partita precedente lo scontro con la corazzata Avezzano e quindi l’occasione per rivedere tutto quello che possiamo fare per creare qualche difficoltà all’Accademia che una ad una ha macinato tutte le squadre incontrate finora.

domenica 2 novembre 2008

Amatori Rugby Ascoli - Fidas Rugby Teramo 10 - 7

Torna a splendere la stella della Fainplast Rugby Ascoli e lo fa con la partita con la Fidas Teramo squadra ostica che godeva, in fase precampionato, di pronostici di squadra da vertice classifica.
Il primo tempo è stato all’insegna di un equilibrio, occasione fallite incluse, alquanto insolito in questa categoria, e lo 0 – 0 finale ne è la controprova, anche se si notava nelle file dell’Ascoli una maggior freschezza atletica che però nella fattispecie non dava frutti. Calci falliti da entrambe le squadre a causa di un fastidioso vento trasversale e diversi errori di trasmissione palla.
I primi minuti del secondo tempo sembravano scorrere sulla falsariga dei 40 precedenti e si è cominciato a capire che non ci sarebbero state messi di punti o risultati eclatanti. A sbloccare la situazione ci ha pensato Marcello “Pizzman” Ferranti che ha letteralmente assaltato con la sua imponente stazza la linea difensiva biancorossa, che a dire il vero giocava in blu, segnando una di quelle mete cosiddette “di forza” che danno vigore a chi le segna e fanno perdere la lucidità a chi le subisce. Teramo infatti perde il controllo del territorio per una decina di minuti, quanto basta a Giosuè Del Moro per infilarsi, anche lui di potenza, nelle file avversarie e segnare la seconda meta dei padroni di casa. Sosi, ostacolato dal vento, non riesce a trasformare nessuna delle due mete e qui si esaurisce l’attimo di maggior vitalità dell’Ascoli e la partita torna nel limbo dell’equilibrio.
Equilibrio rotto dal Teramo che all’ennesimo tentativo di marcare una meta ci riesce, trasformazione inclusa, e si soffre dall’una e dall’altra parte fino al fischio finale dell’arbitro.
Tecnicamente non è stata una partita esaltante, è stato un incontro duro e maschio, con qualche episodio che la stanchezza e la poca lucidità hanno rischiato di mettere sotto una luce non elegante, ma al di la di qualche chiarimento sul campo niente di più. I bianconeri hanno evidenziato qualche carenza nel reparto veloce mentre la mischia ha svolto più che egregiamente il suo compito. L’ingresso di Amabilli, al posto dell’infortunato Teodori alla fine del primo tempo, ha dato qualche certezza in più nelle coperture ma, alla fin fine, non ha modificato la qualità del gioco svolto. Pari anche il numero di gialli, uno per parte ed entrambe per falli professionali, e pari anche l’impegno delle due squadre nel terzo tempo che non ha registrato nessun vincitore.
La Fainplast Ascoli è scesa in campo con la seguente formazione: Straccia, Bernardini e Ferranti in prima linea, Bachetti e Rosa in seconda mentre D’Amico, Marchei e De Cata completavano la mischia, Poli e Sosi la mediana, Teodori e Lavaggi i due centri con Mangiola ed Esposito ali, ed infine Sparacino estremo. A disposizione Caponi, volponi, Del Moro, Alesi, Amabilli, Narducci e Paci. Domenica riposo per tutti, a proposito forza Italia per il TM con l’Australia a Padova (io ci sarò) e il 16 Novembre ad Atessa per rincorrere il sogno di rimanere nei primi posti della classifica.

domenica 26 ottobre 2008

Amatori Rugby Macerata - Amatori Rugby Ascoli 28 - 13

Questa di Macerata è stata per la Fainplast Rugby Ascoli, lo possiamo dire senza comunque recriminazioni, una vera e propria occasione persa per continuare a vincere ancora in trasferta e per di più sul campo di una squadra che lo scorso anno ci aveva sconfitto in entrambe le partite. Parlo di occasione persa perché siamo andati a Macerata senza i due piloni titolari, Giosuè e Marcello 130 kg cadauno, senza il mediano di mischia delle partite precedenti e non è stato possibile recuperare due giocatori d'esperienza quali Filiaggi e Alessandrini.
Solita partita fisica del Macerata che però, almeno nel primo tempo l'Ascoli aveva ben interpretato (fino a 35° del primo tempo il punteggio era 0 - 10), poi due interpretazioni arbitrali decisamente non condivisibili, almeno dai bianconeri, hanno portato alla convalida della prima meta maceratese nonostante un avanti clamoroso (caduta della palla dalle mani del portatore su un placcaggio) e alla non concessione di una meta tecnica a favore dell'Ascoli per un placcaggio alto da ultimo uomo del Macerata ai danni di Bernardini la cui incursione centrale aveva letteralmente preso in contropiede tutta la mischia maceratese.
Macerata poi nel secondo tempo legittimava, in un certo senso, la vittoria con una supremazia a volte imbarazzante nelle mischie e nelle ruck. Qualcuno ha avuto a che ridire sulla regolarità di almeno due delle mete maceratesi, ma onestamente, rispetto alla determinazione mostrata dai gialloneri, ho la sensazione che ci si arrampichi sui vetri.
Rimane il dubbio su come si sarebbe sviluppata la partita, e soprattutto sulla tenuta psicologica dei giocatori di casa, se il secondo tempo fosse iniziato sullo 0 17. Domenica derby con la Samb al Ballarin, impegnamoci ognuno per vincere, ma adoperiamoci entrambe le società affinché sia una festa (alla faccia dei tanti stupidi che ancora insistono sul campanilismo becero del calcio).

lunedì 13 ottobre 2008

Amatori Rugby Ascoli - Moscosi 2008 67 - 12

Parte bene la Fainplast Rugby Ascoli in questo inizio di campionato di serie C bissando la bellissima vittoria di domenica scorsa contro il Recanati.
La partita di ieri non ha avuto storia, subito in vantaggio l'Ascoli con una meta voluta con forza da tutto il pacchetto di mischia, e subito 5 a 0.
I ragazzi di Del Giacco hanno capito che questa poteva essere la partita giusta per provare gli schemi e finalmente mettere in pratica tutto il lavoro svolto durante la settimana e cosi è stato.
Vincere la mischia e attaccare in velocità con tutta la linea dei tre quarti.
Questo ha messo in seria difficoltà il Moscosi che non è stao mai in grado di fronteggiare gli attacchi ascolani che cade così per la seconda volta. 12 a 0.
A sorpresa il Moscosi si avvicina con un calcio a seguire alla linea di meta ascolana e dopo un batti e ribatti vanno in meta con lo stupore di Del Giacco e dei suoi giocatori.
Scatta la molla e si riparte a valanga segnando mete a ripetizione, vanno a punti un pò tutti i reparti, quindi per questa volta non parliamo di singoli, visto il risultato finale, ma un elogio va a tutta la squadra che ha lavorato solo ed esclusivamente per il gioco. Ultima azione a favore del Moscosi che allo scadere segna un’altra meta fissando il risultato finale sul 67 a 12.
Non c’è nemmeno il tempo di arrabbiarsi che l’arbitro fischia la fine dell’incontro.
Complimenti ai ragazzi di Cingoli per come si sono battuti in campo e... fuori dal campo, partecipando con entusiasmo al magnifico terzo tempo allestito dal Presidente Flaiani e da tutti i dirigenti della Fainplast Rugby Ascoli, con un aiuto cuoco d’eccezione, il mitico Pierluigi Camiscioni.
Prossima gara in trasferta contro il temutissimo Macerata.

lunedì 6 ottobre 2008

Praetoriani Rugby Recanati - Amatori Rugby Ascoli 5 - 26

La Fainplast Rugby Ascoli si è presentata al debutto in questo campionato non più come esordiente, ma con l’esperienza di una stagione già alle spalle, ed è arrivata subito una vittoria già alla prima giornata battendo con un rotondo 26 a 5 un Recanati mai domo.
I Preatoriani passano subito in vantaggio con una meta della 3^ linea Lorenzo Buran che riesce a sorprendere la retroguardia ascolana, meta non trasformata e quindi subito 5 a 0.
La squadra Ascolana non batte ciglio e riesce a contenere con orgoglio tutte le iniziative avversarie avvicinandosi più di una volta all’area di meta. Meta che arriva grazie all’inserimento dell’estremo Danilo Sparacino che partendo da dietro a supporto della linea di attacco, riesce a sorprendere gli avversari. META! Baci e abbracci in attesa della trasformazione a cura dell’ottimo Del Moro, trasformazione che arriva puntuale, quindi 5 a 7 per la Fainplast.
Questo risultato mette le ali al 15 ascolano che comincia a credere di portare a casa questa vittoria.
Prime sostituzioni e mossa a sorpresa del nuovo tecnico Roberto Del Giacco che butta dentro un giocatore di esperienza come Roberto Filiaggi e dopo pochi minuti viene subito ripagato, infatti Filiaggi appena ricevuto la palla da un compagno si libera di due avversari con un repentino cambio di passo e schiaccia in meta tra i pali. Trasforma questa volta lo specialista Rinaldo Sosi e siamo sul 5 a 14 per gli ascolani. Filiaggi cambia volto alla partita e comincia a far girare la palla a destra e sinistra, supportato da ragazzi che strano a dirlo non sentono questa volta la fatica e si muovono in lungo e in largo per tamponare in difesa e ripartire in attacco.
Sempre attento Del Giacco a richiamare i giocatori che commettono o errori o ingenuità in campo per non far scendere il livello di attenzione e concentrazione, aiutato in questo anche dal capitano Carlo De Cata. Il risultato permette ancora di cantare vittoria, allora ci pensa uno straordinario Francesco Teodori a farsi una sgaloppata di 50 metri tutto solo, rincorso inutilmente da tre quattro avversari e meta tra i pali. Entusiasmo alle stelle e ancora Sosi per la trasformazione(troppo facile per lui) e siamo 5 a 21 per l’Ascoli. Del Giacco a questo punto chiede il bonus, quindi un’altra meta sicuro ormai di non subirne altre. Teodori raccoglie subito l’invito e questa volta si invola sulla fascia destra liberandosi prima con forza di due avversari per puntare poi la bandierina e schiacciare. Panchina, tecnico e dirigenti tutti in campo per abbracciare “Teo”.Per la trasformazione posizione troppo angolata anche per il pur bravo Sosi e palla che esce fuori di pochissimo. Va bene così 5 a 26, e con questo risultato il bonus è assicurato. Dopo altri sprazzi di gara arriva il fischio finale, e il Fainplast rugby ascoli si porta a casa la vittoria, contro una compagine con più esperienza, ma che nulla ha potuto contro un Ascoli messo bene tatticamente, ma soprattutto fisicamente. Si comincia a vedere il lavoro del nuovo tecnico Del Giacco e del preparatore atletico Tiziano. Il rugby si sa è un gioco di squadra quindi bravi a tutti i ragazzi che hanno messo gli altri nelle condizioni di concretizzare gli sforzi di tutti.
Prossimo appuntamento in casa domenica 12 ottobre al Campo Aurini alle 15,30 contro il Moscosi.

lunedì 16 giugno 2008

Ascoli Rugby Day 2008 – Una giornata da ricordare

E’ stata quella di Domenica 15 una giornata, almeno per chi scrive, inimmaginabile, riuscita oltre le più rosee previsioni. Fin dal mattino, ovvero dall’inizio della conferenza del prof. Scaramella su come vivere la passione del rugby, si intuiva che c’era molto interesse per la nostra manifestazione. L’entusiasmo dei partecipanti, gli applausi agli interventi dei vari oratori, le reazioni e i commenti per le immagini proiettate e la commozione dei tanti “old” presenti quando sul maxi schermo sono apparse le foto di Seghetti e Viavai, due pionieri del rugby ascolano, due di noi, che non ci sono più, hanno rispecchiato “in toto” il titolo della manifestazione “Come vivere una passione”.
Le parole di colui che ha portato il rugby ad Ascoli, il prof. Paolo Caucci, Presidente Onorario della Fainplast Rugby Ascoli, e quelle dell’attuale Presidente Giuseppe Flaiani, già giocatore e allenatore della compagine ascolana, hanno trasmesso ai presenti la reale sensazione di che vuol dire vivere il mondo del rugby, ovvero l’amicizia che si cementa anno dopo anno, come hanno testimoniato lo stesso Scaramella, ns. allenatore negli anni 70, e Peppe Mandolini (totem del rugby aquilano e nostro grande amico), e il senso di appartenenza che non scema nemmeno dopo 40 anni come dimostrato dalle presenze di tanti rugbisti della prima ora, Talamonti, Romersa o Tofani giusto per citarne alcuni.
Infine la presenza delle istituzioni, l’On. Agostini, il Sindaco Celani e l’Assessore Stallone sul tavolo dei relatori ma anche gli Assessori Natali e Antonini tra il pubblico, le parole del Presidente del CONI Sabatucci unitamente a quelle della Preside della Scuola Mattei di Castel di Lama prof.ssa M.Rita Sacripante hanno conferito, a quello che avrebbe potuto essere un mero incontro tra addetti ai lavori, una impronta culturale, ma anche socio-pedagogica, che ne ha elevato, e di molto, il livello qualitativo.
Insomma ne è scaturita l’immagine, sacrosanta, di una disciplina sportiva dinamica e di elevato valore etico e di una Società sana e guidata da persone innamorate di questo sport e decise a renderlo fruibile a chiunque. Pochi gli assenti, peccato per loro, ma sicuramente nessuno per snobismo. L’unica assenza rumorosa invece è stata quella del Delegato Regionale Maurizio Longhi il quale, sebbene avesse confermato la sua presenza, ha dato forfait all’ultimo minuto senza pensare che proprio la sua presenza avrebbe reso merito a quella che, a detta di molti, è una tra la Società più attive delle Marche e, relativamente alla vicenda della Nazionale Italiana ad Ascoli, avrebbe dato la certezza della vicinanza, all’Amatori Rugby Ascoli, del vertice regionale della FIR.
La manifestazione è poi proseguita al campo di Monterocco e qui è si è potuto numericamente quantificare quanto grande sia il consenso che il ns. sport sta vivendo ad Ascoli. Il campo zeppo di giocatori di tutte le età, dai 2/3 anni dei figli di Marcello “Pizzman” ai quasi …..anta di Scaramella, Romersa e Caucci, il vedere lo spazio antistante pieno di amici e familiari, la tribunetta con le supporters, i terzotempisti tutti indaffarati chi dietro alla pasta, le mitiche mamme dell’Under 15, e chi alla porchetta, il grande Elvino, tutto insomma contribuiva a dare proprio la sensazione della festa paesana, piena solo di amicizia e spensieratezza.
Altri commenti non ne esprimerebbero comunque a sufficienza i significati, per cui guardate le foto e diteci se non è stata una giornata da non dimenticare.

lunedì 9 giugno 2008

Coppa Marche U15: Fainplast Rugby Ascoli – Soltec Rugby S. Benedetto: 26 – 25

E’ caduto l’ultimo muro! Finalmente l’Under 15 si scrolla di dosso l’etichetta di matricola destinata a soffrire e congratularsi sempre con gli avversari.
E’ accaduto nell’ultima partita della Coppa Marche U15 contro gli amici di San Benedetto e proprio questa partita ha mostrato, in sintesi, pregi e difetti dei nostri ragazzi, ovvero fase difensiva ancora da affinare (termine da intendersi come incoraggiamento) con 3 mete subite nei primi 10 minuti, carattere e gioco d’attacco finalmente venuti fuori, reazione e sorpasso tra la fine del primo tempo e la metà del secondo, poi la sofferenza fino alla fine, reazione rosso-blu con meta e relativa trasformazione fallita di pochissimo, e finalmente la gioia per la vittoria.
Non rendicontiamo la gara, non me ne vogliano coloro che materialmente hanno marcato le mete e segnato punti, ma per noi rugbisty il credo è sempre lo stesso: è la squadra, in tutte le sue componenti, a vincere o a perdere, chi ha segnato una meta sa che lo ha potuto fare perché un compagno lo ha sostenuto o gli ha passato la palla al momento giusto. Il compiacimento personale per un gesto atletico di valore rimane un patrimonio intimo di chi lo ha compiuto, ma egli stesso stia tranquillo, tutti i compagni di squadra lo ringrazieranno per quel gesto.
E allora chi applaudiamo? Nessuno? Ma scherziamo? In primis più di un ringraziamento va a coach Gianluca D’Amico che in questi mesi ha saputo creare un
gruppo ed è riuscito a inculcare dentro quelle teste acerbe, qualcuna direi anche dura, quella condizione mentale obbligatoria per poter giocare uno sport come il rugby, un altro plauso va a Basilio Sardi che, da dirigente, non ha avuto dubbi e ha scelto di seguire i ragazzi e ci si è dedicato “tout court” e infine un ringraziamento, anzi un abbraccio forte, a tutti i genitori che, oltre a non smettere mai di incoraggiare i figli, ci hanno dato molto spesso una mano in tante situazioni, anche quelle che non interessavano i loro pargoli. Fra l’altro ci è giunta voce che i più scatenati fra coloro che gioivano erano proprio loro e quei mattacchioni che correvano per il campo incuranti dell’acqua e del fango erano sempre loro. Infine un ringraziamento ai ragazzi di San Benedetto che impegnandosi al massimo hanno dato alla vittoria ascolana il senso del raggiungimento di un risultato con fatica e merito.
Bravi ragazzi, bravi tutti, la dirigenza, benché assente per le Ascolimpiadi, vi ringrazia e vi abbraccia
Adesso si festeggia, Domenica 15 Giugno tutto il rugby ascolano, e speriamo anche qualche altro amico, sarà a Palazzo dei Capitani alla mattina per un convegno sul rugby con invitati i docenti delle scuole di Ascoli e poi nel pomeriggio al campo Monterocco per partitelle con tutti, ma proprio tutti, gli atleti dell’A.R.A. dai 5 ai 80 anni.

lunedì 26 maggio 2008

Coppa Marche: SenaRugby - Amatori Rugby Ascoli 22-25

E’ fatta! La Coppa “Uguccioni”, intitolato allo storico presidente del Rugby pesarese, è il primo trofeo, e siamo certi che non sarà il solo, che la rinata compagine ascolana metterà in bacheca.
La conquista, o meglio la certezza matematica visto che ci sono ancora incontri da disputare, è venuta dopo la vittoria conseguita a San Lorenzo in Campo contro appunto il Sena Rugby.
E’ stata, al di là di qualche episodio di furbizia tattica punito comunque dall’arbitro e dal campo, una partita corretta ma dura, spigolosa, improntata sul gioco di due pacchetti di mischia, tutti e due ugualmente pesanti, dove la Fainplast Ascoli ha saputo sfruttare la evidente maggior disciplina e uno splendido Giosuè Del Moro ha dettato legge.
La cronaca: primo tempo quasi tutto bianconero e ricco di episodi; si inizia con la prima meta di Giosuè che su una ripartenza da una ruck trova il buco e segna (0 – 7), si prosegue con una meta sacrosanta non concessa a Mario Lavaggi perché “non vista” dall’arbitro (a giudizio dello scrivente non voluta vedere perché sarebbe bastato controllare a gioco fermo la posizione del portatore di palla per capire che ad abbattere la bandierina era stato un altro giocatore) e una punizione calciata da Massimiliano Bachetti (0 – 10). Poi ci sono state altre due occasioni per l’Ascoli di segnare, che l’arbitro con decisioni, a detta dei giocatori bianconeri, molto discutibili ha vanificato e la meta dei padroni di casa peraltro uguale, sempre a detta dei giocatori ascolani, a una di quelle annullate alla Fainplast (5 – 10). Il secondo tempo invece ha avuto fasi alternate, la prima metà è stata a favore dell’Ascoli mentre gli ultimi 15 minuti hanno visto il Sena reagire con veemenza e vigore tanto da chiudere i bianconeri nei propri 22. Gli episodi salienti nell’ordine: meta nt di Carlo De Cata (5 – 15), la meta del Sena (10 – 15), la sostituzione per infortunio di una seconda linea del Sena (8 punti di sutura), la seconda meta di Giosuè, dallo stesso trasformata (10 – 22) e una punizione sempre di Giosuè (10 – 25), poi la reazione Senigagliese e 15 minuti di vera battaglia dove l’Ascoli ha tremato e rischiato tanto. L’infortunio di Giosuè, colpo alla tempia, e conseguente decisione del medico di allontanato dal campo e il giallo a D’Amico hanno probabilmente dato nuova linfa ai padroni di casa che hanno pressato, anche disperatamente e disordinatamente, e segnato due mete nel giro di 5 minuti (22 – 25). Poi la scelta avventata del Sena di non calciare una punizione favorevole che poteva dar loro il pareggio, a seguire il nulla e il fischio finale.
Una nota a parte per l’arbitro: preciso e abbastanza puntuale nelle decisioni regolamentari, in altre parole i falli che rilevava c’erano tutti, quello che non si è capito, e agli ascolani non è andato proprio giù, è stato l’atteggiamento estremamente pignolo nel giudicare i falli bianconeri mentre si spendeva in spiegazioni preventive quando vedeva falli dei tuttineri di Senigallia oppure non vedeva o non puniva correttamente. Solo per amor di chiarezza, a parte la meta non vista e non concessa, non vedeva il fuorigioco del tallonatore nero che attaccava il mediano di mischia asolano quando ancora era nella touche, o non giudicava professionale l’ostruzione, su un calcio a scavalcare di Stefano Poli, del giocatore infortunatosi nell’occasione e comunque sostituito, oppure, e qui mi fermo, faceva ripetere una punizione al Sena spiegando al giocatore che non poteva, come aveva fatto, fare finte. Insomma un buon arbitro che, però, non è piaciuto.
Ora l’attività ufficiale del Rugby ascolano è terminata, da adesso solo allenamenti, manifestazioni e amichevoli. Il primo impegno saranno le Ascolimpiadi e a seguire la nostra festa a Monterocco per il 15 Giugno, in tutti e due gli impegni sarà richiesta la presenza di tutti.

lunedì 19 maggio 2008

Coppa Marche: Amatori Rugby Ascoli - Praetoriani Rugby Recanati 21 - 5

Ulteriore conferma dei progressi fatti dalla squadra ascolana che con questa vittoria ha posto in essere le condizioni per la conquista del trofeo Uguccioni. E' stata quella contro i Pretoriani una partita faticosa, giocata con caldo afoso su un campo duro nonostante la pioggia caduta, e basata quasi esclusivamente, dato che entrambe le squadre hanno pacchetti di mischia molto pesanti, sugli avanti e alla fine i ragazzi erano davvero stremati.
Per la cronaca non c'è stata una prevalenza dell'una o dell'altra squadra ma tutto il match è stato un confronto serrato con continui attacchi contrapposti anche se alla fin fine era l'Ascoli che mostrava, proprio nell'insieme, una miglior compattezza. Tutte le sue mete infatti sono state frutto di seconde o terze fasi di azioni continuate mentre quella recanatese è maturata, casualmente ma non immeritatamente, dopo un calcio di rinvio intercettato. Autori delle mete sono stati Marcello "Pizzman" Ferranti, Giosuè Del Moro "man of the match" secondo i compagni e Carlo De Cata che, possiamo dirlo, a dispetto dell'età mostra un carattere e una determinazione esemplari. Un pò sottotono i tre quarti partiti decisi ma in calo nel proseguio. A proposito dei tre quarti c'è da segnalare l'infortunio, purtoroppo serio anche se non grave, di Aldo Ferretti caduto pesantemente, a seguito di un placcaggio subito, sulla propria schiena che ha riportato l'infrazione di una vertebra.
Domenica prossima si conclude per la Fainplast Rugby Ascoli la coppa Marche, avversaria di turno il Senarugby. Si giocherà a San Lorenzo in Campo e in caso di vittoria il trofeo Uguccioni sarà il primo che l'Ascoli Rugby del terzo millennio porta a casa. Non è di primaria importanza vincere, lo ripetiamo da sempre, ma sarebbe un buon viatico per il futuro e una testimonianza sulla bontà di quanto è stato fatto da tutti fino a oggi. In un certo senso lo dobbiamo allo sponsor, alla società, a Duncan e a Claudio, ad Aldo e a tutti coloro che nel corso dei mesi si sono infortunati. Occorreranno solo umiltà e convinzione nei propri mezzi, non è una impresa difficile, forza ragazzi.

lunedì 12 maggio 2008

Coppa Marche: Amatori Rugby Ascoli - SenaRugby 20 - 5

Avevamo scritto "se son rose fioriranno", ora possiamo dire di aver visto, se non proprio il fiore, almeno un accenno di bocciolo e qualche spina. Questo per dire che la partita di ieri sta confermando i passi avanti che la compagine ascolana sta facendo, finalmente un Ascoli rugby ben disposto in campo che gestisce le situazioni di gioco con abbastanza tranquillità e che sa adattarsi, in situazioni specifiche, al gioco avversario riuscendo a contrastarlo in modo più che efficace (vedi le tante touches rubate).
La cronaca: primo tempo giocato con la testa, per quel che il gran caldo permetteva, da entrambe le squadre con una supremazia, non marcata ma evidente, dei bianconeri che giocavano in mischia con sicurezza e con altrettanta naturalezza aprivano la palla sui trequarti guadagnando terreno ad ogni occasione. La prima meta arriva intorno al 10' dopo proprio un'azione simile a quella appena descritta: Fabio Romanelli, che Domenica dopo Domenica fa capire quanto utile potrà essere, ci ha messo la firma finale: Giosuè Del Moro, anche se di poco, fallisce la trasformazione e il punteggio va sul 5 - 0. Si continua sugli stessi schemi e, dopo altri dieci minuti circa, Stefano Poli schiaccia vicinissimo ai pali e Rinaldo Sosi, per non far torto a Giosuè, sbaglia anche lui la facile trasformazione fissando il punteggio sul 10 - 0. Il primo tempo termina 13 - 0 con un calcio di punizione che Giosuè stavolta mette in mezzo ai pali.
Secondo tempo: il Sena reagisce veementemente e per buoni 10 minuti chiude letteralmente l'Ascoli nei propri 22, e il suo sforzo viene meritatamente premiato "sulla fiducia" (l'arbitro era stato involontariamente calpestato in un'azione molto concitata e seguiva l'azione da lontano). Da questo momento l'Ascoli riprende il controllo dello spazio e non concede più nulla al Senigallia. Al 30' ca. il gesto tecnico più bello della partita, almeno a detta dei giocatori: Alessandro Amabilli gioca velocemente una punizione nei pressi dell'area di meta avversaria e si inventa un passaggio sottomano al buio, sbilanciando il Senigallia e liberando Del Moro che comodamente schiaccia in meta. Trasformazione riuscita e punteggio finale 20 - 5.
Due parole sul Senarugby: società giovane e squadra, ovviamente, con poca esperienza, la formazione messa in campo ieri era, almeno alla luce di altri risultati, probabilmente rimaneggiata e incompleta e al ritorno sicuramente sarà una partita diversa. Il gruppo di diciottenni schierati ieri sono un bel viatico per il futuro, auguri a loro.
Arbitraggio un po incostante nel senso che a fronte della puntualità mostrata in alcune situazioni (fuorigioco in particolare) in altre dava interpretazioni discutibili o palesemente errate, nel complesso comunque sufficiente.
Una nota negativa, ma veramente negativa, la dedichiamo al nostro campo che, nonostante l'uso dell'idrante dalle 12 alle 15 era talmente duro da mettere in discussione la definizione di "campo da gioco".
Domenica prossima impegno casalingo con i Pretoriani di Recanati: forza ragazzi convincimento nelle nostre possibiltà e spirito di sacrificio sono le armi per battere gli amici recanatesi e giocarci poi questa coppa per noi e per lo sponsor.

lunedì 5 maggio 2008

Coppa Marche: Praetoriani Rugby Recanati - Amatori Rugby Ascoli 13 - 5

Se son rose fioriranno e avranno tante di quelle spine che chi vorrà attaccarci ci lascerà attaccata un bel po’ di pelle. Tutto questo per dire che ieri ho visto una bella partita di rugby e ho visto un Ascoli bello e concreto, deciso e volitivo. Solo la mancanza di esperienza di alcuni neofiti di ruolo e qualche decisione arbitrale sfavorevole ci hanno impedito di violare il campo recanatese. Precisiamo subito: l'arbitraggio è stato buono e non vedere un fallo non merita chissà quale critica, ma vedersi annullata una meta perché nel battere una punizione le mani non lasciavano la palla al momento del tocco con il piede lascia un pò di amaro in bocca.
Una breve cronaca: primo tempo equilibrato fino al 20' circa poi una punizione ben calciata dal cecchino (nel vero senso della parola) recanatese muove il risultato (3 - 0). Nel pieno della reazione bianconera, quando sembrava prossima la meta ascolana, Recanati recuperava una palla liberatasi da una ruck crollata e schiacciava, dopo una corsa di 80 metri, in mezzo ai pali. Trasformazione facile e punteggio a metà gara fissato sul 10 - 0.
Secondo tempo: l'Ascoli sembra avere più fiato, pressa e corre come forse non aveva mai fatto e dopo una fase insistita va in meta con Leopardi (10 - 5). Non paghi e consci di poter recuperare la partita, i bianconeri, forti anche di una buona condizione atletica, non mollano e violano per altre due volte la meta recanatese ma l'arbitro, a ragione la prima e a un po’ meno la seconda, annulla tutte e due le mete. Si va avanti e Del Moro si inventa un calcetto a seguire che rimbalza a 3 metri dalla linea di meta avversaria, sembra facile riagguantare la palla e segnare ma un pretoriano, non visto dall'arbitro, ostacola la corsa di Giosuè vanificando così il tutto, peccato, l'occasione era ghiotta e il fallo da espulsione temporanea ma non ne è venuto niente. E come spesso accade da una possibile realizzazione si passa a subire: i Pretoriani vanno ancora a segno con il loro cecchino (13-5)e si torna a centrocampo. Si riparte e gli ascolani decidono di non calciare una comoda punizione, giocano di mischia e sfiorano ancora una volta la meta. E' l'ultima azione significativa e dopo un pò tutti sotto la doccia.
Impressioni: sembra un Ascoli rinnovato, con molta voglia di fare e fare bene, la mischia comincia a gestire le fasi con concretezza e lucidità: si gioca aggressivi e se non si passa si apre la palla, i tre-quarti, dove si può e si deve ancora migliorare, hanno cominciato a correre in modo più corretto e la palla ha viaggiato da un'ala all'altra, insomma i primi segni di maturità.
Note: esordio stagionale di Fabio Romanelli, reduce da un lunghissimo infortunio, e una nota speciale per Gianluca D'Amico: veramente una grande partita.
Domenica prossima impegno casalingo con il Senarugby, speriamo di recuperare qualcuno dei tanti, troppi, infortunati o assenti ma sopratutto onoriamo Ascoli e il Rugby.

martedì 22 aprile 2008

Coppa Marche – Trofeo Tonino Uguccioni

Prosegue l’attività della Fainplast Rugby Ascoli.
Terminato con soddisfazione, insperata per una esordiente, il campionato di serie C la Fainplast Rugby Ascoli si accinge a disputare un trofeo federale regionale che la vedrà confrontarsi con i Pretoriani di Recanati, squadra già incontrata in campionato, e il Senarugby, compagine di Senigallia che nello scorso campionato militava nel girone 2 del medesimo campionato.
Partecipare a questi tornei di fine stagione è importante soprattutto per quelle società, e l’Ascoli è una di queste, che devono fare esperienza, dà modo di verificare ulteriormente il lavoro svolto finora e, non ultimo, si porta rispetto e si onora colui al quale il trofeo è intitolato, Tonino Uguccioni, personaggio di spicco del rugby marchigiano e in particolare pesarese.
Tante infine le novità in casa bianconera a iniziare dal nuovo staff tecnico, due terribili vecchietti Claudio Poli e Franco Amabilli e coadiuvato a breve da almeno un preparatore, poi finalmente il nuovo campo di gioco di Monterocco anche se si continua a sperare sempre in una struttura magari meno bella ma dedicata al rugby.
Tutti al lavoro quindi e facciamo si che il rugby cresca e l’Amatori Rugby Ascoli ne sia uno dei protagonisti.

venerdì 4 aprile 2008

Due importanti appuntamenti per l'Amatori Rugby Ascoli

Dopo la fine del campionato, l'Amatori Rugby Ascoli (che al contrario di quanti molti di noi pensano non ha mai interrotto gli allenamenti, cui tutti sono invitati a partecipare) è lieta di rendere noto due importanti appuntamenti nel segno del rugby.

5 aprile
In occasione della fase provinciale dei Giochi Sportivi Studenteschi, le scuole di Ascoli, Castel Di Lama, Grottammare e Fermo vedranno i loro giovani atleti impegnati in intense sfide presso il campo di Monticelli, a partire dalle 09.30. Invitiamo tutti a prendere parte alla manifestazione.

6 aprile
Questa domenica le squadre della Amatori Rugby Ascoli, Soltec Rugby Samb e Amatori Rugby Fermo si incontreranno per disputare incontri amichevoli sul campo di Offida, a partire dalla prima mattina, durante la quale a partire dalle 10.30 si affronteranno le squadre giovanili, per poi continuare con le squadre seniores, che si affronteranno in un triangolare durante il primo pomeriggio.

venerdì 14 marzo 2008

Corso allievi arbitri

La Federazione Regionale Marche ha organizzato un corso riservato ad allievi arbitri che si terrà ad Ancona (sede ancora da definirsi che verrà camounicata agli interessati che ne avranno fatto domanda) nei giorni

  • Sabato 29 Marzo 9.30 - 17.00
  • Domenica 30 Marzo 9.30 - 16.00

Il corso integramente gratuito si concluderà con gli esami, per il conseguimento della qualifica di Allievo Arbitro, che si svolgeranno domenica 30 Marzo nel primo pomeriggio.
L'invito è rivolto a candidati di entrambi i sessi. Gli atleti in attività, qualora interessati, potranno partecipare essendo oramai prevista la possibile deroga da parte del C. F.

martedì 11 marzo 2008

Amatori Rugby Ascoli - Amatori Rugby Macerata poco a tanto

Non ho voluto citare, almeno nel titolo, il punteggio finale non perché questo sia stato negativo ma semplicemente perché per quanto riguarda la compagine ascolana quella di ieri è sembrata l’ultimo atto di un torneo che, giunti a questo punto, non aveva più niente da dire.
Si portano a casa, è vero, le tre vittorie in campionato, che comunque sono un più che apprezzabile risultato per una squadra esordiente, si consolida, anzi cresce, il numero dei ragazzi, dai 6 ai 25 anni, che scelgono di confrontarsi con questo sport, si apprezza il crescente interesse della città per questa realtà, che in alcuni ambienti ancora oggi viene vista come l’avventura di un pugno di barbari che amano menarsi possibilmente in mezzo al fango, ma tutto questo non deve e non può giustificare alcune carenze che non si riesce a colmare.
La cronaca in breve: primi minuti equilibrati, squadre che si confrontano, anche aspramente, senza che nessuna delle compagini domini sull’altra in termini di possesso sia di palla che territoriale, ma Macerata, mischia pesante e tecnica e trequarti non irresistibili ma ben schierati, non ci mette molto a mettere a fuoco i punti deboli da attaccare e comincia lo stillicidio di mete. In tutto il primo tempo ne segnano cinque, sia di mischia che al largo, senza che l’Ascoli, ancora una volta in formazione rimaneggiata, riesca a opporre una adeguata resistenza.
Il secondo tempo, vuoi per l’appagamento dei maceratesi, vuoi per l’arbitro che, volendo vedere la partita Francia-Italia, ne accorcia, fra la meraviglia di tutti, la durata di un buon quarto d’ora, risulta un po’ più equilibrato e si contano due mete per gli ospiti e un paio di occasioni buttate al vento per i locali che comunque cancellano lo 0 dallo score centrando un piazzato. Punteggio finale 3 – 41.
Note: a parte la durata del secondo tempo, si possono rilevare un cartellino giallo dato al n. 9 giallo-nero (gli è scappata una mano) e l’esordio in bianco-nero di Andrea Narducci, figlio di Gennaro, anche lui pilastro della storia del Rugby ascolano. Ora si aspettano nuove comunicazioni dalla Federazione per il prosieguo dell’attività, per questo campionato facciamo gli auguri al Pescara che va ai playoff e può sognare la serie B.
Una nota a parte per il terzo tempo. Organizzato per l’occasione (ultimo impegno di campionato e concomitanza con il 6 Nazioni) presso il circolo Tofare, è stato magnifico, con i ragazzi di Macerata che si sono trattenuti numerosi fino a tardi (alle 23 ancora si brindava) e la cucina di Mariano, Peppe Marini e soci che ha soddisfatto fisici e menti. La Polizia scientifica sta cercando di ricostruire il numero delle casse di birra consumate.
Volendo stilare una statistica anche sul terzo tempo, possiamo dire che le due squadre hanno sostanzialmente pareggiato mentre la dirigenza ascolana ha nettamente surclassato (grazie tante, eravamo 7 contro 2) quella ospite anche quando quest’ultima ha cercato di spostare l’agone sulle specialità tipiche (anisetta vs. mistrà). E’ stata l’apoteosi del Rugby, quello che vuol dire godersi una giornata di sport.

La copia degli articoli di questo blog è consentita, a patto che ne sia citata la fonte (ovvero sia riportato l'indirizzo internet di questo sito, www.rugbyascoli.it). Preghiamo gli organi di stampa di attenersi a questa semplice indicazione.

lunedì 3 marzo 2008

Rugby Mogliano M 313 - Amatori Rugby Ascoli 19 - 26

Non c’è due senza tre! Finalmente torna il buonumore in casa bianconera, finalmente un risultato conseguito sul campo con sacrificio e con determinazione. Come si può dedurre dal punteggio non è stata una partita facile per nessuna delle due compagini che è bene ricordare sono entrambe ai primi campionati. Il Mogliano ha carenza di materiale umano ma mette in campo passione e abnegazione da vendere, l’Ascoli è sicuramente più attrezzato ma sembra non riuscire a darsi le giuste motivazioni e ciò la porta a quei momenti di assenza mentale e sbandamento che in altre partite le sono costati mancate vittorie o punteggi pesanti subiti.
La cronaca in breve: parte benino l’Ascoli che dopo alcuni minuti segna con Del Moro su calcio piazzato (0 - 3), poi dieci minuti di sbandamento permettono al Mogliano di ribaltare con due mete di forza, una trasformata, il risultato portandosi sul 12 – 3. Reazione ascolana che alla prima apertura sulla linea veloce accorcia le distanze andando in meta con Alex Mangiola (8 – 12).
Nell’intervallo il coach bianconero Duncan Stewart raduna la squadra, consiglia una tattica più aggressiva sui punti deboli del Mogliano e la partita comincia a prendere una piega diversa: va in meta Stefano Rosa al termine di una insistente azione di mischia (13 – 12) e poco dopo, con una azione che coinvolge tutta la linea dei tre/quarti, Vincenzo Di Vitantonio porta a 3 le mete ascolane, Massimiliano Bachetti trasforma e il punteggio sale a 20 – 12 per l’Ascoli.
Naturale a questo punto attendersi una reazione dei padroni di casa che puntualmente e veentemente cercano di penetrare con la mischia, unico loro reparto realmente efficace, ma l’Ascoli sembra reggere con sufficiente tranquillità fino a che i biancorossi passano, meta viziata da due in avanti non rilevati dall’arbitro e la successiva trasformazione accompagnata tra i pali dal vento, e riaprono la partita (19 – 20). E a questo punto l’orgoglio e la forza della disperazione prendono il posto della tecnica e della tattica e si assiste ad arrembaggi veri e propri, magari poco tecnici ma di grande emotività, e l’Ascoli, forse più fresco per gli avvicendamenti, fruisce di due calci di punizione che Bachetti trasforma (19 – 26). Gli ultimi minuti vedono i locali alla ricerca del possibile pareggio ma l’arbitro, con una decisione contestata ma giusta, nega loro una meta all’ultimo secondo.
In conclusione questa vittoria dà morale all’Amatori Rugby Ascoli, ma, al di là del mero risultato, i limiti ancora ci sono e sono evidenti. Bisogna ancora lavorare, e molto, per arrivare a quella tranquillità che nel gioco del rugby ti consente di scegliere quello che è meglio fare e di farlo bene. Buono l’arbitraggio, anche se a Mogliano non la pensano così, che ha consentito di giocare anche al di là di alcuni falli veniali e non ha infierito su falli di scarsa entità anche se ripetuti .
Nessun cartellino e nessun infortunio e questo non è poco.
Domenica prossima ultimo impegno della “regular season” (ci sarà una seconda fase?) in casa contro il Macerata: ci saranno assenze annunciate, Del Moro e Alessandrini, ma dovrebbero esserci alcuni recuperi da malattie o infortunio. Il terzo tempo si annuncia clamoroso anche per la concomitanza della partita Six Nations 2008 Francia – Italia. Mettiamoci il cuore.

martedì 26 febbraio 2008

Amatori Rugby Ascoli - King Sport Falconara 0-26

Questo campionato per l’Ascoli Rugby, ormai lo possiamo dire con certezza, è un calvario fisico ed emotivo. E’ imbarazzante dover giustificare sempre, o quasi, la penuria di risultati con la sfortuna, l’ennesimo forfait all’ultimo minuto di un paio di giocatori e l’inesperienza, ma questo è il rugby e le statistiche parlano chiaro: è rarissimo che una squadra non al meglio possa prevalere in campo su compagini meglio attrezzate, anche se di poco, e la forza di volontà ti sostiene in qualche fase di gioco, ma nell’intera partita se non hai gambe e fiato non fai molta strada.
Questo in sintesi è stata la partita contro il Falconara, ma facciamo uno stringato resoconto su come le cose sono andate: primo tempo (0 – 0) combattuto alla pari senza particolare dominio territoriale e occasioni da entrambe le parti. Due i calci falliti dalla King Sport (di pochi centimetri il primo e sul palo il secondo) e una meta quasi fatta per l’Ascoli alla quale Paci non ha creduto e ha cercato un riciclo all’interno su Alessandrini con un passaggio però “in avanti”.
Alla ripresa del gioco subito la prima beffa, Sosi si fa sorprendere impreparato su un calcio a seguire e fallisce la presa al volo, la palla, non per niente è ovale, rimbalza all’indietro finendo tra le mani dello stesso calciatore che, bravissimo, non ha cercato la corsa personale ma con un misurato “grabber” (un calcetto a seguire rasoterra) lancia in meta, in mezzo ai pali, un compagno 0 - 7.
Mazzata pesante per gli ascolani che tentano una prima reazione ma vengono nuovamente infilati, ancora in mezzo ai pali, e si va allo 0 – 14.
Cinque minuti di orgoglio bianconero costringe Falconara sulla propria linea, sembra fatta per l’Ascoli, ma l’arbitro non concede la meta per “palla sollevata”, ovvero il tentativo di schiacciare la palla a terra non è riuscito e la palla è finita sopra un giocatore o comunque non è arrivata a terra, e una seconda possibilità viene interdetta dalla linea di difesa falconarese. Dopo questa parentesi Falconara segna ancora, sempre in mezzo ai pali, (0 – 21) e a fine gara la incapacità a governare una palla che rimbalzava dentro l’area di meta ascolana ha regalato alla King Sport Falconara la quarta meta e il punto di bonus. Trasformazione fallita e punteggio finale 0 – 26.
Che dire in conclusione, il Falconara ha giocata la sua partito in modo continuo, asfissiante in interdizione il suo mediano di mischia, e ordinato e alla fine ha meritato la vittoria.
L’Ascoli ha evidenziato ancora una volta alcuni limiti, mentali e di preparazione, e grave è risultato oggi lo scollegamento tra i reparti, speriamo che prima o poi si riuscirà a giocare qualche partita con gli stessi uomini. Ancora un esordio, Vincenzo, e un rientro da infortunio grave, Alessandro Amabilli reduce da una frattura al malleolo peroneale sx.; purtroppo ancora un infortunio per Rinaldo Sosi, rivelatosi poi non particolarmente grave, ma che mette in forse la sua partecipazione alle prossime partite.
Sostanzialmente buono l’arbitraggio e con un siparietto curioso quando l’arbitro, caduto per una spinta ricevuta dal mediano d’apertura ospite che era intralciato dallo stesso, ha inteso il gesto come lesivo nei suoi confronti e gli ha mostrato il cartellino giallo.
Domenica prossima nuovo impegno esterno contro il Mogliano: POZZA I BBE’ come recita l’ascolano verace in situazioni incerte o come questa.

mercoledì 20 febbraio 2008

Amatori Rugby Teramo - Amatori Rugby Ascoli 39–8

Maledetta influenza e maledetti infortuni!!! Ancora una volta coach Stewart deve contare i giocatori per poter giocare e affidarsi allo spirito di sacrificio di chi, chiamato all’ultimo momento, ha dovuto giocare magari anche fuori ruolo. E pensare che per la prima volta Venerdi la rosa dei convocati era stata frutto di scelta tecnica. Naturalmente, non occorrerebbe neanche dirlo, gli assenti erano deputati a coprire i ruoli chiave o estremamente usuranti nell’economia delle forze della squadra per cui, al di la delle prestazioni o del risultato, dobbiamo un grazie ai sostituti e a coloro che per l’intera partita si sono sobbarcati il peso di giocare in prima linea di mischia.
Il punteggio, non dico bugiardo ma sicuramente ingeneroso con i bianconeri, farebbe pensare ad un incontro a senso unico ma non è proprio così, l’Ascoli stavolta non si è fatta chiudere in difesa, come a Recanati, ma ha reagito, ha contrattaccato, ha mancato, per eccessiva foga o inesperienza qualche occasione ma alla fine ha chinato la testa e ha applaudito la disciplinata, e “forse” forte (“forse” solo perché, non essendo riusciti a metterli sotto pressione, non ne abbiamo testato la completezza), squadra abruzzese.
La cronaca: si comincia male, subito una meta subita ma subito una reazione, una punizione sbagliata e una dentro, poi una alternanza di attacchi e difese che, purtroppo per noi, hanno rappresentato appieno alla dura legge del rugby ovvero se non sei più forte soccombi, in parole più semplici in attacco non finalizzi e in difesa resisti per una fase o due e poi cedi sotto il martellante attacco teramano. Gli ultimi dieci minuti di entrambi i tempi, forse anche per la stanchezza degli avversari, hanno visto i nostri ragazzi impegnarsi allo stremo per bucare il Teramo e sono stati minuti intensi, a tratti coinvolgenti ma solo alla fine, all’ennesimo tentativo, sono entrati in meta con l’intero pack e hanno segnato. Non facciamo nomi questa volta, i ragazzi si sono tutti impegnati e per di più su un terreno che somigliava ad una cava di pietra più che ad un campo sportivo.
Una menzione positiva, doverosa, per “Iano” Olivieri, autore della meta, e una negativa, quando ce la vuole ce la vuole, per capitan Alessandrini che ha rimediato un altro giallo e stavolta la squalifica probabilmente arriverà.
Soddisfacente anzi buono l’arbitraggio, peccato per una interpretazione troppo bonaria su un fallo, solo dopo riconosciuto professionale, su Civilotti che, se sancito, ci avrebbe dato una superiorità numerica proprio nel momento più difficile.
Domenica doppio impegno casalingo: l’U15 con lo Jesi (ore 13,00) e i seniores con il Falconara alle 14.30. Parola d’ordine: non mollare, consiglio da un “vecchio”: lucidità e impegno, imperativo: VINCERE.

lunedì 4 febbraio 2008

Praetoriani Rugby Recanati - Amatori Rugby Ascoli 37-7

Partita da dimenticare in fretta? Assolutamente NO, è la partita da tenere come esempio di quello che una squadra di rugby non deve fare. Totale assenza di reazione fisica ed emotiva, gambe molli, nervosismo esasperato e soprattutto, dispiace dirlo, mancanza di motivazioni e carenza di attributi. Se poi pensiamo di sostenere una partita di rugby dopo veglioni, bere q.b. (nel senso di quant'è buono e non quanto basta) e tre ore di sonno, siamo anche presuntuosi e solo dopo constatiamo che, per quanto ci siamo impegnati o per quanto pensiamo di aver lottato, il vigore e la lucidità mentale se sono andati a farsi fottere e con loro la partita.
La cronaca: gioco alla pari per i primi dieci minuti, fino a che capitan Alessandrini si fa espellere per dieci minuti per reazione ad un placcaggio ritardato, un primo tempo comunque in decente tenuta anche se con un pò di affanno. Punteggio all'intervallo 8 -0, niente di irrimediabile.
Secondo tempo il crollo. L'Ascoli non riesce quasi mai a uscire dalla propria metà campo e i Pretoriani, che hanno giocato una partita aggressiva e continua per quasi tutti gli 80 minuti (bella squadra), hanno spadroneggiato segnando mete e calci a profusione. La meta ascolana è scaturita, negli ultimi secondi dell'incontro, grazie ad un preciso calcio di avanzamento di Del Moro sul quale il mitico Epifanio, ultraquarantenne con pochissima esperienza maturata, perdipiù, vent'anni fa ma con un cuore grande (e aperto ndr), ha preso la palla al volo, ha evitato due volte il placcaggio e, seppur preso, è riuscito a tuffarsi e a schiacciare.
In conclusione che dire, è stata sicuramente una debacle motivabile, ma è altrettando sicuro che ci sono problemi all'interno della squadra in termini di disponibilità di giocatori, troppi infortuni, ma anche in termini di tenuta psico-emotiva nei rapporti personali e allora è lampante che a questo punto la Società, dirigenza e settore tecnico, dovranno intervenire per dirimere questi problemi.
Note negative il doppio giallo al capitano (squalifica?) e gli infortuni, in particolare quello di De Cata per il quale il campionato potrebbe essere, se verrà confermata l'infrazione alle costole, finito.
Note positive: altri due esordi, Alex e Stefano, e la meta di Epifanio, altro non so.... se qualcuno vuole può suggerire.
Domenica turno di riposo e tutti a Roma a tifare Italia, poi il Teramo a casa loro: ci saremo? Si, come? Non si sa!

lunedì 28 gennaio 2008

Amatori Rugby Ascoli - Tornimparte Scuola Rugby 17-26

Ho constatato una discrepanza così evidente, e nel rugby è cosa assai rara, tra quello che ho visto in campo e il risultato finale. Intendiamoci bene il Tornimparte non ha rubato nulla, ha giocato una partita senza pause e ha cercato, riuscendoci in più occasioni, di sfruttare ogni situazione favorevole, ma se l’Ascoli avesse avuto un po’ più esperienza e maggior lucidità probabilmente le cose sarebbero andate diversamente.
La partita: Ascoli subito in attacco e nei primi 10 minuti schiaccia il Tornimparte in difesa riuscendo ad entrando più volte con tutto il pack in area di meta senza però riuscire a schiacciare. Reazione degli aquilani che alla prima occasione, complice la solita distrazione degli ascolani, segnano in mezzo ai pali 0-7. L’Ascoli non demorde e quasi subito va a sua volta in meta con l’ala Alessandro Poli, trasformazione non riuscita: 5-7.
A questo punto la compagine ascolana accusa qualche segno di cedimento, giallo a Thomas per un placcaggio alto inesistente, e sbanda nel reparto veloce, gli aquilani ne approfittano e segnano due mete entrambe trasformate e il primo tempo si chiude sul punteggio di 5-21.
La ripresa vede un Ascoli meno plateale ma più incisivo. Segna una meta Sosi e dopo un po’ va in meta, stavolta trasformata, anche Del Moro: 17-21. Siamo ad un passo dal ribaltare il risultato ma qui diventa decisivo l’arbitro che sceglie di punire in maniera esemplare, dopo che per tutta la partita aveva lasciato correre di tutto e di più, sventolando cartellini gialli e rossi a destra e a manca: alla fine saranno 4 gialli e 1 rosso per l’Ascoli e 1 giallo per Tornimparte.
In un momento di doppia superiorità Tornimparte mette a segno la meta che dovrebbe chiudere la partita (17-26) a loro favore ma l’orgoglio infonde nuova forza all’Ascoli che da luogo a una veemente reazione e, nonostante la inferiorità numerica, si porta vicinissima ad altre realizzazione che falliscono però per ingenuità o inesperienza. La partita si chiude con il quindici ascolano in attacco che, voglioso di battersi fino alla fine, non calcia una punizione favorevolissima che, pur non ribaltando l’esito della partita, avrebbe consentito di acquisire in classifica un punto di bonus: un'altra ingenuità.
Occorre fare una precisazione sugli arbitri in genere: il movimento del rugby non contesta quasi mai una decisione ritenuta errata, ma costoro debbono, volenti o nolenti, rendersi conto che il loro corretto comportamento, ovvero fischiare e spiegare tutti i falli che rilevano, forma il giocatore più delle parole che gli allenatori spendono durante tutta la settimana. La giustificazione che spesso si sente “non voglio diventare il protagonista della partita” non regge e finisce per avvantaggiare il giocatore smaliziato che capisce la situazione e se ne approfitta.
Una valutazione sulla squadra: l’alto numero di indisponibili costringe il coach Stewart a reinventare ogni domenica qualche reparto, con il Tornimparte ha dovuto far esordire un ragazzo in forza all’Ascoli da meno di un mese, eppure si vede ad ogni occasione un miglioramento generale vuoi nella tecnica che nella tattica ma soprattutto nella volontà di perseguire un risultato e nell’attaccamento alla squadra. Quello che ancora manca lo si focalizzerà negli allenamenti.

lunedì 21 gennaio 2008

Amatori Rugby Ascoli - Tortoreto Rugby Club 19-10

Grande giornata per l'Amatori Rugby Ascoli che, dopo una partita equilibrata e quindi non facile, riesce a ottenere contro il Tortoreto la seconda vittoria stagionale.
Parte bene il XV ascolano, che domina i primi venti minuti di gioco: capitan De Cata viene fermato un attimo prima di entrare in meta, ma i bianconeri sono decisi e la loro azione, a tratti asfissiante, frutta prima tre punti su calcio piazzato di Sosi, e poi una meta, sempre con l'ispiratissimo Sosi, realizzata sulla chiusa. La relativa trasformazione non riesce e quindi il punteggio rimane sull' 8-0. La ripresa del gioco vede, ma era da aspettarsela, la decisa e concreta reazione del Tortoreto. Più volte i biancocelesti sono stati sul punto di segnare ma la difesa ascolana reagiva sempre puntualmente fino a che, con una palla aperta velocemente Tortoreto sorprendeva i 3/4 bianconeri in ritardo sul riposizionamento e schiacciava in mezzo ai pali. Facile la trasformazione e punteggio fissato sul 8-7. Un calcio di punizione, concesso dall'arbitro per un placcaggio pericoloso (alto), da la possibiltà agli ospiti di andare in vantaggio e cosi è, l'intervallo vede il punteggio di 8-10 per gli ospiti.
La ripresa vede un Ascoli, ricaricato dalle parole e dai consigli di coach Duncan, intenzionato a chiudere gli avversari nella loro metà campo senza concedere più nulla, e, dopo i primi minuti di altalenante schermaglia a centrocampo, prende le redini del gioco e su un maldestro calcio di rinvio del Tortoreto Giosuè Del Moro cattura la palla e serve velocemente Alessandro Poli sulla fascia il quale con una serie di finte e controfinte taglia la difesa avversaria e schiaccia in meta: 13-10. Il buon Sosi, forse stanco, fallisce la trasformazione e il vantaggio ascolano rimane esiguo: non si può mollare. Non vuole mollarre neanche il Tortoreto che reagisce veentemente, ma le loro azioni vengono vanificate da banali passaggi in avanti dei trequarti e così l'Ascoli ogni volta ha buon gioco nel recuperare palla e tentare di chiudere la partita. Il break definitivo lo mette a segno Del Moro trasformando in modo piò che preciso due calci di punizione accordati dall'arbitro alla compagine ascolana.
Risultato finale, 19-10 e, come gia detto, seconda vittoria per l'Ascoli, che con i quattro punti guadagnati in classifica si accoda proprio al Tortoreto.
Un plauso speciale agli ospiti, che non si sono mai arresi e spesso hanno messo in difficoltà l'Ascoli.
Un grande grazie a tutte e due le squadre per la sportività e la correttezza che hanno permesso al medico in campo, nonostante la durezza della partita stessa, di gustarsi un vero spettacolo di sport alzandosi dalla panchina solo per stiracchiarsi.
Il terzo tempo, impreziosito dalla presenza di Gianfranco Scaramella (primo e mitico allenatore dell'Ascoli Rugby negli anni 60/70) e Peppe Mandolini (ex nazionale italiano e amicissimo dei vecchi rugbysti ascolani), ha concluso una bella giornata di sport. Grazie agli amici di Tortoreto anche per questo.

Sul fronte dell'Under 15, anche i giovani dell'Ascoli dimostrano di saper giocare il rugby. Nonostante il passivo, che li vede sconfitti 44-5 in casa della Sambenedettese, i nostri giovani hanno dimostrato di saper giocare la palla, ma nulla hanno potuto contrto i veloci contropiedi degli avversari, favoriti, e qui una tiratya di orecchi è necessaria, da una limitata attitudine al placcaggio dei nostri ragazzi. Una giornata positiva comunque, con i ragazzi che si uniscono al pubblico della partita della squadra seniores.

Con grande piacere inoltre la società ha salutato l'esordio in campo di due giovani promesse piò che speranze: il quasi quarantaduenne dirigente, allenatore, grande collezionista di maglie da rugby e ora anche ri-giocatore, Massimo Paoletti e il nostro folletto Epifanio Civilotti, padre fra l'altro di Flavio numero 9 dell'U15, altro giovane che entra in campo a quaranta anni suonati. Entrambi non sono ancora da rottamare grazie all'innalzamento dei limiti di età.

lunedì 14 gennaio 2008

Le novità non finiscono mai...

Ho notato che il numero dei commenti del blog aumentava sempre più, quindi perché non inserire qualche novità nel sito? Ed ecco che c'è anche un forum ora, in alto a destra...

Per scrivere è necessario, nonché consigliabile, iscriversi al forum, ovviamente gratuitamente. Sono presenti anche sezioni per gli ospiti, che non necessitano di registrazione ;-) Ho anche inserito un box per una chat, nel caso qualcuno si incontri contemporaneamente sul forum.

Superfluo dire che sia solo un ulteriore mezzo per incontrarsi e discutere, non vorrei che i commenti del blog venissero meno a causa del forum.

PS. Ginetto, il servizio è gratuito non preoccuparti, ma non ho ricevuto notifiche della tua registrazione, controlla la tua email (che deve essere valida)

Amatori Rugby Ascoli - Old Pescara Rugby 10-24

Nel secondo turno del girone di ritorno, ecco la formazione dell'Old Pescara Rugby fare visita al XV ascolano; il campo è in condizioni vicine al pessimo, la pioggia caduta nelle ore precedenti ha reso in molte occasioni difficile giocare, sia per quanto riguarda il controllo del pallone, sia per quanto riguarda la stabilità dei giocatori stessi.
La partita comincia, e il Pescara dimostra nella prima frazione di meritarsi appieno il primato in classifica: dopo la prima meta ospite (0-7) seguono prima un piazzato dell'Ascoli che Sosi dirige in mezzo ai pali (3-7) e poi altre due mete dei capolista, che fissano il punteggio della prima frazione sul 3-17.
Nel secondo tempo l'Ascoli si esalta, e più volte va vicino alla meta: prima col nove Thomas che non riesce a intendersi con Del Moro, schierato dal coach Stewart come mediano di apertura, poi con la terza linea Lavaggi, placcato a due metri dalla linea. Ma come spesso accade in simili circostanze, è il Pescara con una veloce giocata dei trequarti, pur viziata da un "in avanti" non rilevato, a oltrepassare nuovamente la linea di meta ascolana, portandosi, azzeccando la trasformazione sul 3-24.
Dopo una pausa di circa un quarto d'ora dovuta a un leggero malore dell'arbitro ,costretto a lasciare, la partita riprende sotto la direzione del commissario di campo (l'arbitro che diresse Tornimparte-Ascoli). Con il nuovo arbitro che, "sprovvisto dei propri attrezzi di lavoro", indossava una divisa ascolana i padroni di casa riescono finalmente a sfondare la linea difensiva pescarese, con Del Moro che travolgendo tutto e tutti schiaccia la palla in meta. La trasformazione di Sosi fissa il punteggio sul definitivo 10-24, sancito dal fischio finale.

Una grande partita, contro la squadra che all'andata ci aveva regalato un deludente 67-3, e che prima d'ora aveva subito una sola meta in campionato. Simpaticissimi gli avversari, che hanno gradito il gustoso terzo tempo.

sabato 12 gennaio 2008

Amatori Rugby Ascoli - S.E.F. Stamura Rugby 6-36

Dopo la coinvolgente vittoria contro il Mogliano, l'Ascoli nel recupero della prima partita del girone di ritorno esce sconfitta dalla sfida interna contro lo Stamura, attualmente secondo in classifica. Una partita non di certo emozionante, specialmente nella ripresa. Il primo tempo si apre con lo Stamura in meta dopo pochi minuti, con un'azione di mischia che si concretizza in un maul avanzante fino in area di meta. Segue un lieve accenno di ripresa del XV ascolano che si concretizza in una punizione abbastanza agevole, che il nostro cecchino Sosi trasforma in tre preziosi punti.
Ma lo Stamura è più convincente, e realizza altre due mete lavorando di mischia similmente a quanto aveva fatto in occasione della prima meta. L'ascoli è un po' nel pallone, e realizza una sola altra punizione sempre con Sosi. Il primo tempo si chiude con un'altra meta dell'Ancona.
La ripresa è piuttosto povera di emozioni, con l'Ascoli che non riesce ad accumulare altri punti, e lo Stamura che invece, senza spingere, realizza un'altra segnatura. Sei le mete complessive degli ospiti, delle quali tre trasformate, per un punteggio finale di 6-36.
Attendiamo ora in casa la difficile partita con il Pescara.

Nella sezione photogallery potrete vedere qualche immagine della partita.

giovedì 3 gennaio 2008

Una serata...

... passata in compagnia dell'under 17 della Sambenedettese e del loro staff tecnico. Dopo l'amichevole che ha visto vincitore la squadra bianconera contro i meritevoli ragazzi dell'under 17 rossoblu che più di una volta sono arrivati nei pressi della linea di meta, la compagine si è riunita nel locale del centro sportivo "Le Tofare" per inaugurare al meglio l'inizio del 2008. Abbondante il terzo tempo, anche per chi non aveva giocato. Durante la cena, abbiamo anche assistito a un torneo di "Schiaffetto" che ha visto il nostro presidentissimo Peppe Flaiani trionfare contro coloro che si proponevano, mentre il nostro Rinaldo si improvvisava speaker. Lo sfidante Rosa alla fine è anche dovuto ricorrere al pronto intervento del Panda, il paramedico\pilone della squadra.

Insomma, un 2008 iniziato all'insegna del buon rugby.

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