martedì 24 febbraio 2009

Amatori Rugby Ascoli - Atessa Rugby Club 48 - 0

Quinta vittoria consecutiva per la Fainplast Rugby Ascoli, oggi infatti al campo Aurini la compagine ascolana ha regolato con 8 mete a 0 il Rugby Club Atessa, squadra visibilmente ancora poco esperta ma che rispetto al girone di andata, a conferma dei passi in avanti compiuti, ha fatto vedere grinta e volontà. E’ stata una partita tranquilla e corretta e non poteva essere altrimenti data la lealtà e la sportività, qualità da tutti riconosciute agli amici abruzzesi, dimostrate dai gialloblu e quindi alla fine, tranne qualche lieve acciacco tra gli ospiti, non si lamentano infortuni che possano in qualche misura complicare, almeno nell’immediato, il cammino delle due squadre.
Fainplast comunque scesa in campo con una formazione largamente rimaneggiata, infatti oltre alle assenze di Mangiola, stop cautelativo della Federazione, e Ferranti, problemi di lavoro, sono stati tenuti a riposo Alesi, postumi influenzali, e De Luca, ginocchio non in ordine, e anche i vari Sosi, Poli, Straccia sono partiti dalla panchina. Di contro sono stati recuperati, anche se non ancora al 100 %, capitan De Cata, Roberto Marchei e Stefano Rosa, maiuscola la prova di quest’ultimo per l’impegno profuso che lo ha portato a segnare ben due mete, una delle quali veramente bella per la determinazione e, se vogliamo, l’eleganza rugbystica dell’azione stessa.
Abbiamo detto partita tranquilla e infatti la Fainplast ha dettato fin da subito i tempi della partita, lasciando all’avversario poco o niente, e senza affanno ha cercato di mettere in pratica tutto quello che si prova durante gli allenamenti, curando in particolar modo la gestione, in tutte le sue fasi, della palla. Le cinque mete realizzate, Del Moro, Lavaggi, Teodori e Rosa (2), sono gli acuti di un leit-motiv che poteva portare, se come al solito non si commettessero troppi errori di handling o troppi “avanti”, ad almeno altre tre o quattro segnature (coach Del Giacco questo è tutto materiale su cui lavorare). Nell’intervallo sono stati operati diversi cambi, Bernardini, Straccia, Baldassarri e Sosi rispettivamente per Caponi, Rosa, Lavaggi e Staffolani, con lo scopo di dare più opzioni in attacco, seguite dopo pochi minuti da quelle di Poli per Amabilli, Amadio al posto di Volponi e Cocchi per Teodori. Sono state realizzate altre tre mete, Narducci, Leopardi e De Cata, e forse, anzi certamente, se ne potevano marcare di più, ma, vuoi un po’ di stanchezza e un po’ l’appagamento, che l’Ascoli ha rallentato il ritmo permettendo così agli abruzzesi di controllare agevolmente il resto della partita.
In definitiva per la Fainplast è stata una prova con diverse positività e qualche momento di confusione, dovuta quest’ultima alla desuetudine dei recuperati a stare in campo, nulla che non si possa correggere. Domenica prossima a Tortoreto si gioca anche per la classifica, ci si dovrà impegnare, e non poco, per provare a vincere la partita senza assolutamente sottovalutare quella che è sicuramente stata la squadra più sfigata e più infortunata del girone, non dimentichiamo lo 0 a 0 alla fine del primo tempo ad Ascoli, e prepararsi così al primo dei tre impegni terribili che dovremo affrontare a seguire, ovvero l’Accademia Avezzano. Sappiamo che sarà una lotta impari, ma non giocarsela sarebbe da stolti e soprattutto non sarebbe, al di la di qualsiasi enfasi, da rugbysti. Più che soddisfacenti l’arbitraggio e il terzo tempo, a proposito di quest’ultimo mi è sembrata ritrovata quell’aria serena e amichevole che sembrava smarrita, merito evidente dei giocatori di entrambe le società che hanno interpretato alla perfezione lo spirito di questo sport, ospite più che gradito Pierluigi Camiscioni che, oltre alle arcinote perle di saggezza, ha elargito pacche e battute in quantità a testimonianza della grande amicizia che lo lega ad Ascoli e al rugby ascolano, e non mi rimane altro che riportare la formazione della Fainplast:
Sparacino, Narducci, Esposito, Leopardi, Staffolani, Amabilli, De Cata, Marchei, Lavaggi, Rosa, Bachetti, Del Moro, Caponi, Volponi. A disposizione: Bernardini, Amadio, Straccia, Baldassarri, Poli, Cocchi, Sosi. Allenatore: Del Giacco.

domenica 8 febbraio 2009

Fidas Rugby Teramo - Amatori Rugby Ascoli 17 - 18

Bella, superficiale, affannata, temeraria. Basterebbero queste parole per descrivere la Fainplast Rugby Ascoli oggi nel match contro la Fidas Teramo: bella nei primi quindici minuti, durante i quali ha messo al sicuro il risultato, superficiale e affannata per il resto della partita e infine temeraria quando a pochi minuti dalla fine, con un solo punto di vantaggio, si concede il lusso di non cercare i tre punti su una punizione favorevole ma decide di giocare alla mano. Comunque è andata bene, al di là della non acquisizione del bonus, e di conseguenza non ci resta che commentare gli episodi più salienti e il comportamento di tutti gli attori di oggi. Quindici minuti di buona prestazione abbiamo detto, quindici minuti sufficienti a realizzare due mete, bella quella di Paolo Alesi e furba quella di Stefano Poli, e metter a segno un paio di calci. Si è vista una squadra tranquilla che ha saputo reagire con calma al vantaggio provvisorio dei padroni di casa e ha messo in mostra quello che sa fare: progressioni assistite, aperture alla mano e grande lavoro di mischia. Poi di fronte alla veemente reazione teramana il calo: non si passa più la palla, ci si avventura in continue incursioni solitarie che producono perdita di palla e/o falli, le occasioni per la Fidas di segnare una meta e ben tre calci nell'andar dei minuti. Ci sarebbero ad onor del vero diverse altre occasioni per segnare almeno un paio di mete ma il protagonismo di qualche tuttonero ascolano e la mancanza di lucidità hanno impedito di concretizzarle.
E il Teramo? Sicuramente squadra coriacea e con nessunissima intenzione di perdere, ha impiantato una partita fisica, dura e non ha rinunciato a nessuna opzione che le permettesse di trarre il massimo vantaggio da qualsiasi situazione. Forse un pò troppo scorretta e troppo incline a lamentarsi di tutto con un arbitro, giovane e con ancora poca esperienza, che non ha saputo tenere fede a nessuna delle raccomandazioni fatte negli spogliatoi, insomma un arbitro sicuramente imparziale ma che alla fine non è risultato gradito a nessuna delle due squadre.
Domenica prossima pausa Nazionale, si va a Roma per Italia-Irlanda, poi arriva l'Atessa, si va a Tortoreto e infine il trittico di partite che decideranno chi avrà meritato il secondo posto, ovvero arriva l'Accademia Avezzano, già chiara vincitrice del girone, e a seguire si va a Falconara e ad Ancona. Ci sono molte cose da migliorare, diversi giocatori da recuperare, oggi per la prima volta avevamo una lista gara incompleta, per cui da adesso ci si prepara a giocare le partite della vita. Siamo oltre le più rosse previsioni di inizio campionato, adesso fateci sognare. Buon lavoro ragazzi.

giovedì 5 febbraio 2009

Under 17: Amatori Rugby Ascoli - Sef Stamura Rugby 25 - 7

Domenica i ragazzi dell'under 17 si sono reincontrati con i pari età della SEF Stamura Ancona.
La partita è iniziata col piede giusto e siamo andati subito sul tre a zero con una punizione trasformata da Daniele Malloni. Dopo un certo equilibrio tra le due compagini, il nostro Nazario Lucidi dopo un'azione corale è andato in meta aumentando il divario: la trasformazione (angolatissima) del buon Daniele porta il risultato sul 10-0.
I ragazzi continuano a giocare un buon rugby, esprimendo una buona difesa e aggredendo la linea trequarti avversaria quando in possesso di palla. Da un'altra azione di gioco di Andrea Parissi (il "muratore") nasce la seconda meta dell'incontro, con la trasformazione di Daniele.
Non poteva farsi attendere la fulminea meta di Marco Palatroni, la trasformazione della quale finisce però a lato. 22-0 alla fine del primo tempo per i giovani ascolani.
Il secondo tempo vede scendere in campo uno Stamura più motivato e concreto, in grado di concedere ai nostri ragazzi solo una punizione in mezzo ai pali, e di segnare una meta poi trasformata. Peccato per non aver segnato la quarta meta che ci avrebbe consentito di acciuffare il secondo bonus offensivo in due partite.
La bellissima partita termina 25 a 7 per l'Under 17 Fainplast Amatori Rugby Ascoli.
Analizzando l'incontro, risulta che si sono consolidate alcune situazioni di gioco, ma c'è ancora tanto lavoro da fare per crescere ancora, quindi come si suol dire abbassiamo la testa e continuiamo a lavorare con umiltà e tanta volontà.
Domenica prossima incontriamo la Sambenedettese in trasferta: la formazione rossoblù, prima in classifica, ci ha già dimostrato il suo valore con una sonante batosta inflittaci all'andata! Dai nostri ragazzi ci aspettiamo una prova di orgoglio e di grande sacrificio collettivo che una SQUADRA deve fare. Dobbiamo migliorare proprio su questo aspetto. IN BOCCA AL LUPO!!!
La società non può essere che orgogliosissima dei progressi che si vedono in campo, ribadendo che voi, insieme a tutto il resto delsettore giovanile, siete il nostro futuro.
Vi assicuro che la società fa enormi sacrifici per garantirvi la possibilità di giocare questo sport che noi tutti amiamo.

domenica 1 febbraio 2009

Amatori Rugby Ascoli - Samb Rugby Club 1973 69 - 18

Giornata piena oggi al campo Aurini: sono state infatti 3 le partite di rugby disputate, in pratica è stato messo alla prova tutto lo staff della Fainplast Ascoli a cominciare dagli addetti al campo per finire con gli ormai specialisti del terzo tempo. Hanno cominciato la maratona le giovanili, delle quali relazioneremo in maniera dedicata, con una sconfitta, U15 vs. Samb, e una vittoria, U17 vs Stamura Ancona, poi alle 14.30 la partita attesa, l’agognata rivincita verso la seniores della Samb che nel girone di andata aveva battuto, forse in maniera inaspettata, la squadra bianconera.
Diciamolo subito, se doveva essere una rivincita questa c’è stata tutta, La Fainplast ha messo subito in chiaro come voleva affrontare la partita e come scardinare fin dai primi minuti le resistenze rossoblu: correre, ovvero impattare la mischia, conquistare più palle possibili in touches e rifornire in continuazione il reparto veloce. E così è stato, delle 11 mete messe a segno dai bianconeri, solo 3 sono state marcate dagli avanti, Del Moro (2) e Ferranti, le restanti 8 sono state messe a segno dai trequarti con ficcanti azioni personale, Leopardi, Mangiola e Esposito, con azioni concertate e corali, Narducci, Sosi e Teodori, o di destrezza e furbizia, Poli e Amabilli.
E la partita? Anche qui diciamo subito che è stata giocata senza risparmio di energie e senza rifiuto di nessun tipo di contatto. Si sono contati alla fine 3 cartellini gialli per l’Ascoli contro 1 giallo e 1 rosso per gli ospiti, quasi tutti scaturiti da falli di antigioco, mentre sul piano sostituzione per infortunio per L’ascoli si è registrata quella di Mangiola per sospetto trauma cranico, contro le due, ferita allo zigomo e sospetto trauma cranico, della Sambenedettese. Rientrato, dopo la TAC, l’allarme per Alex e speriamo altrettanto per il ragazzo di San Benedetto, uscito dal campo su consiglio del medico. Qualche animosità eccessiva ha rischiato di rovinare l’incontro ma i capitani, su chiaro e pressante, di quelli che non si possono ignorare, invito dell’arbitro, hanno saputo contenere il bollore di qualche giocatore un po’ nervoso.
Aria di derby anche fuori dal campo con qualche vocio troppo rumoroso, e in tutta onestà poco gradito, e una discussione fin troppo accesa tra il segnalinee ospite e alcuni supporters locali, discussione dalla quale l’Amatori Rugby Ascoli ha inteso, al di la dei contenuti del contendere o di chi avesse ragione o torto, prendere le distanze asserendo, per bocca dell’allenatore Del Giacco, che sarebbe ora che talune tifoserie, riferendosi agli uni e agli altri, si limitassero a sostenere la propria squadra e la smettessero una volta per tutte a ritenere prioritario offendere l’avversario invece che incitare i propri beniamini. Lo scrivente aggiunge che, essendo noto e accettato da tutto il mondo che nel rugby esiste un codice di convivenza nobile e giusto, in campo e fuori, non si capisce perché nelle nostre città ci debba essere una, seppur limitata, contaminazione da altre discipline che cerca di mettere a rischio quello che tanti ragazzi, giovani e non, costruiscono con tanta passione.
Decisamente buono l’arbitraggio, almeno per chi come il sottoscritto sostiene che nulla più dell’arbitro puntuale nel richiamo insegna le regole. Domenica prossima trasferta difficile per la Fainplast, si va a Teramo, che oggi ha riposato, con una squadra che ancora non sappiamo come sarà. Mancherà sicuramente Alex che la federazione fermerà in via cautelativa per almeno tre settimane, ma non sappiamo ancora quanti saranno coloro che Martedì si presenteranno all’allenamento senza la borsa lamentando questo o quel malanno, speriamo pochi perché per contrastare il Teramo occorrerà una prestazione convincente e determinata, e per averla dobbiamo essere al meglio. Oggi però godiamoci la vittoria, per Martedì c’è ancora tempo.

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