E’ stata quella di Domenica 15 una giornata, almeno per chi scrive, inimmaginabile, riuscita oltre le più rosee previsioni. Fin dal mattino, ovvero dall’inizio della conferenza del prof. Scaramella su come vivere la passione del rugby, si intuiva che c’era molto interesse per la nostra manifestazione. L’entusiasmo dei partecipanti, gli applausi agli interventi dei vari oratori, le reazioni e i commenti per le immagini proiettate e la commozione dei tanti “old” presenti quando sul maxi schermo sono apparse le foto di Seghetti e Viavai, due pionieri del rugby ascolano, due di noi, che non ci sono più, hanno rispecchiato “in toto” il titolo della manifestazione “Come vivere una passione”.
Le parole di colui che ha portato il rugby ad Ascoli, il prof. Paolo Caucci, Presidente Onorario della Fainplast Rugby Ascoli, e quelle dell’attuale Presidente Giuseppe Flaiani, già giocatore e allenatore della compagine ascolana, hanno trasmesso ai presenti la reale sensazione di che vuol dire vivere il mondo del rugby, ovvero l’amicizia che si cementa anno dopo anno, come hanno testimoniato lo stesso Scaramella, ns. allenatore negli anni 70, e Peppe Mandolini (totem del rugby aquilano e nostro grande amico), e il senso di appartenenza che non scema nemmeno dopo 40 anni come dimostrato dalle presenze di tanti rugbisti della prima ora, Talamonti, Romersa o Tofani giusto per citarne alcuni.
Infine la presenza delle istituzioni, l’On. Agostini, il Sindaco Celani e l’Assessore Stallone sul tavolo dei relatori ma anche gli Assessori Natali e Antonini tra il pubblico, le parole del Presidente del CONI Sabatucci unitamente a quelle della Preside della Scuola Mattei di Castel di Lama prof.ssa M.Rita Sacripante hanno conferito, a quello che avrebbe potuto essere un mero incontro tra addetti ai lavori, una impronta culturale, ma anche socio-pedagogica, che ne ha elevato, e di molto, il livello qualitativo.
Insomma ne è scaturita l’immagine, sacrosanta, di una disciplina sportiva dinamica e di elevato valore etico e di una Società sana e guidata da persone innamorate di questo sport e decise a renderlo fruibile a chiunque. Pochi gli assenti, peccato per loro, ma sicuramente nessuno per snobismo. L’unica assenza rumorosa invece è stata quella del Delegato Regionale Maurizio Longhi il quale, sebbene avesse confermato la sua presenza, ha dato forfait all’ultimo minuto senza pensare che proprio la sua presenza avrebbe reso merito a quella che, a detta di molti, è una tra la Società più attive delle Marche e, relativamente alla vicenda della Nazionale Italiana ad Ascoli, avrebbe dato la certezza della vicinanza, all’Amatori Rugby Ascoli, del vertice regionale della FIR.
La manifestazione è poi proseguita al campo di Monterocco e qui è si è potuto numericamente quantificare quanto grande sia il consenso che il ns. sport sta vivendo ad Ascoli. Il campo zeppo di giocatori di tutte le età, dai 2/3 anni dei figli di Marcello “Pizzman” ai quasi …..anta di Scaramella, Romersa e Caucci, il vedere lo spazio antistante pieno di amici e familiari, la tribunetta con le supporters, i terzotempisti tutti indaffarati chi dietro alla pasta, le mitiche mamme dell’Under 15, e chi alla porchetta, il grande Elvino, tutto insomma contribuiva a dare proprio la sensazione della festa paesana, piena solo di amicizia e spensieratezza.
Altri commenti non ne esprimerebbero comunque a sufficienza i significati, per cui guardate le foto e diteci se non è stata una giornata da non dimenticare.
Infine la presenza delle istituzioni, l’On. Agostini, il Sindaco Celani e l’Assessore Stallone sul tavolo dei relatori ma anche gli Assessori Natali e Antonini tra il pubblico, le parole del Presidente del CONI Sabatucci unitamente a quelle della Preside della Scuola Mattei di Castel di Lama prof.ssa M.Rita Sacripante hanno conferito, a quello che avrebbe potuto essere un mero incontro tra addetti ai lavori, una impronta culturale, ma anche socio-pedagogica, che ne ha elevato, e di molto, il livello qualitativo.
Insomma ne è scaturita l’immagine, sacrosanta, di una disciplina sportiva dinamica e di elevato valore etico e di una Società sana e guidata da persone innamorate di questo sport e decise a renderlo fruibile a chiunque. Pochi gli assenti, peccato per loro, ma sicuramente nessuno per snobismo. L’unica assenza rumorosa invece è stata quella del Delegato Regionale Maurizio Longhi il quale, sebbene avesse confermato la sua presenza, ha dato forfait all’ultimo minuto senza pensare che proprio la sua presenza avrebbe reso merito a quella che, a detta di molti, è una tra la Società più attive delle Marche e, relativamente alla vicenda della Nazionale Italiana ad Ascoli, avrebbe dato la certezza della vicinanza, all’Amatori Rugby Ascoli, del vertice regionale della FIR.
La manifestazione è poi proseguita al campo di Monterocco e qui è si è potuto numericamente quantificare quanto grande sia il consenso che il ns. sport sta vivendo ad Ascoli. Il campo zeppo di giocatori di tutte le età, dai 2/3 anni dei figli di Marcello “Pizzman” ai quasi …..anta di Scaramella, Romersa e Caucci, il vedere lo spazio antistante pieno di amici e familiari, la tribunetta con le supporters, i terzotempisti tutti indaffarati chi dietro alla pasta, le mitiche mamme dell’Under 15, e chi alla porchetta, il grande Elvino, tutto insomma contribuiva a dare proprio la sensazione della festa paesana, piena solo di amicizia e spensieratezza.
Altri commenti non ne esprimerebbero comunque a sufficienza i significati, per cui guardate le foto e diteci se non è stata una giornata da non dimenticare.