E' finito ad Ancona il campionato della Fainplast Ascoli, non è finito nella maniera che ci auspicavamo ma è stato certamente un campionato positivo e terminato oltre le prospettive che ci si augurava.
Ma andiamo per ordine, la partita di oggi non è stata una bella partita, troppo alta la posta in gioco per entrambe le squadre, condizionata da un forte vento che soffiando longitudinalmente, interferiva significativamente su ogni palla viaggiasse a più di mezzo metro di altezza da terra. L'Ascoli si è presentata all'appuntamento in condizioni molto precarie, con quasi tutto il reparto dei trequarti schierato con esiti di infortunio non ancora del tutto risolti, Esposito, Mangiola e De Angelis, mentre in mediana Poli era reduce da una debilitante gastroenterite e Sosi è entrato in campo febbricitante. Ed è stato probabilmente questo il motivo per il quale la Fainplast non ha saputo approfittare di un Ancona apparsa meno forte e determinata di quella dell'andata fornendo anzi una prestazione contraddittoria con il reparto pesante che ha vinto, in termini di mischie e touches, tutto quello che c'era, o quasi, da vincere mentre il reparto veloce non riusciva, come si temeva, a esprimere quel gioco che in altre occasioni era risultato decisivo ai fini del risultato. Insoddisfacente, ma questo è semplicemente il parere dello scrivente, l'arbitro ma non perché abbia preso chissà quali decisioni sbagliate, ma per quel che ci concerne si è avuta la netta sensazione di una tutela nei confronti dell'avversario manifestatasi non solo con la non concessione di una sacrosanta metà agli ascolani (non l'ho vista) ma piuttosto col non prendere mai provvedimenti dovuti a seguito dei tanti richiami verbali comminati ai dorici o con l'assunzione di punizioni più morbide in altre occasioni.
Insomma una occasione persa per gli ascolani ma se, al di la del punteggio del campo, si dovesse dare un risultato complessivo per quanto si è visto bisogna ammettere che almeno una virgola in più l'Ancona l'ha mostrata meritando quindi la vittoria.
Dicevamo all'inizio di un campionato più roseo di quanto ci si augurasse all'inizio, seppur oggi, alla luce anche della sonora sconfitta patita dal Recanati col Falconara, non siamo certi del terzo posto. Non sappiamo se basterà per meritare un posto nel girone "elite", sappiamo però che sarà un ottima base per lavorare di più e meglio il prossimo anno. Abbiamo sempre considerato i due anni trascorsi una sorta di acculturamento tecnico necessario, o se preferite, gavetta indispensabile, ma dalla prossima stagione dovranno iniziare, anche per tutti gli sforzi e i progetti che la Società ha in animo di realizzare, gli anni della maturazione del progetto Ascoli nel Rugby, ovvero come far emergere la nostra città nel panorama rugbistico regionale ed oltre.
La Fainplast Rugby Ascoli oggi è così scesa in campo: Ferranti, Bernardini, Del Moro, Alesi, Rosa, Straccia, De Cata, Baldassarri, Poli, Sosi, Narducci, De Angelis, Esposito, Mangiola, Sparacino. A disposizione: Caponi, Volponi, Bachetti, De Luca, Marchei, Lavaggi, Teodori.
Ma andiamo per ordine, la partita di oggi non è stata una bella partita, troppo alta la posta in gioco per entrambe le squadre, condizionata da un forte vento che soffiando longitudinalmente, interferiva significativamente su ogni palla viaggiasse a più di mezzo metro di altezza da terra. L'Ascoli si è presentata all'appuntamento in condizioni molto precarie, con quasi tutto il reparto dei trequarti schierato con esiti di infortunio non ancora del tutto risolti, Esposito, Mangiola e De Angelis, mentre in mediana Poli era reduce da una debilitante gastroenterite e Sosi è entrato in campo febbricitante. Ed è stato probabilmente questo il motivo per il quale la Fainplast non ha saputo approfittare di un Ancona apparsa meno forte e determinata di quella dell'andata fornendo anzi una prestazione contraddittoria con il reparto pesante che ha vinto, in termini di mischie e touches, tutto quello che c'era, o quasi, da vincere mentre il reparto veloce non riusciva, come si temeva, a esprimere quel gioco che in altre occasioni era risultato decisivo ai fini del risultato. Insoddisfacente, ma questo è semplicemente il parere dello scrivente, l'arbitro ma non perché abbia preso chissà quali decisioni sbagliate, ma per quel che ci concerne si è avuta la netta sensazione di una tutela nei confronti dell'avversario manifestatasi non solo con la non concessione di una sacrosanta metà agli ascolani (non l'ho vista) ma piuttosto col non prendere mai provvedimenti dovuti a seguito dei tanti richiami verbali comminati ai dorici o con l'assunzione di punizioni più morbide in altre occasioni.
Insomma una occasione persa per gli ascolani ma se, al di la del punteggio del campo, si dovesse dare un risultato complessivo per quanto si è visto bisogna ammettere che almeno una virgola in più l'Ancona l'ha mostrata meritando quindi la vittoria.
Dicevamo all'inizio di un campionato più roseo di quanto ci si augurasse all'inizio, seppur oggi, alla luce anche della sonora sconfitta patita dal Recanati col Falconara, non siamo certi del terzo posto. Non sappiamo se basterà per meritare un posto nel girone "elite", sappiamo però che sarà un ottima base per lavorare di più e meglio il prossimo anno. Abbiamo sempre considerato i due anni trascorsi una sorta di acculturamento tecnico necessario, o se preferite, gavetta indispensabile, ma dalla prossima stagione dovranno iniziare, anche per tutti gli sforzi e i progetti che la Società ha in animo di realizzare, gli anni della maturazione del progetto Ascoli nel Rugby, ovvero come far emergere la nostra città nel panorama rugbistico regionale ed oltre.
La Fainplast Rugby Ascoli oggi è così scesa in campo: Ferranti, Bernardini, Del Moro, Alesi, Rosa, Straccia, De Cata, Baldassarri, Poli, Sosi, Narducci, De Angelis, Esposito, Mangiola, Sparacino. A disposizione: Caponi, Volponi, Bachetti, De Luca, Marchei, Lavaggi, Teodori.